Violenta aggressione ai danni di due militari della base militare americana di Aviano, in provincia di Pordenone, dove uno di loro è stato accoltellato alla schiena e l’altro pestato a sangue. Il primo si trova ora ricoverato in ospedale in condizioni gravi, con un polmone perforato.

La violenza sarebbe avvenuta durante la giornata di Sabato 1° Luglio 2023, ma la notizia è trapelata solo nelle scorse ore.

Gli inquirenti lavorano ora per ricostruire cosa è accaduto ed individuare i responsabili. Gli stessi militari hanno dichiarato di essere stati presi di mira da un gruppo di 8, forse 10 persone. 

Nel pomeriggio di Sabato infatti uno dei militari aggrediti era giunto a Venezia in treno insieme ad altri tre commilitoni per festeggiare il compleanno di uno di loro con un tour lagunare.

Intorno alla mezzanotte però mentre si trovavano seduti ai tavoli di un bar nella zona di Rialto la serata improvvisamente ha preso una brutta piega ed è iniziato lo scontro con un altro gruppo di persone. 

Oltre a prendersela con il militare, hanno pestato a sangue anche l’amico 24enne. Il giovane ha riportato varie ferite e fratture ma sarebbe per fortuna fuori pericolo.

Grazie all’intervento dei colleghi i due soldati aggrediti si sono potuti mettere in salvo. Dalla violenza cieca del branco i commilitoni sono scampati allontanandosi prima che potevano, andando verso piazzale Roma dove, alla fine, hanno fermato una volante della questura che era di pattuglia per strada, chiedendo aiuto.

Aviano militare accoltellato: il racconto di quanto successo

Del giovane rimasto gravemente ferito alla schiena si sa che è un 22enne originario della Louisiana e si conoscono al momento solo le iniziali, J.W.A. Il ragazzo al momento dell’accoltellamento era in abiti civili, indossava una maglietta, non potendosi difendere la lama è arrivata dritta al polmone.

Il giovane, ricoverato in ospedale ha raccontato:

“Erano in otto, forse dieci persone. Ci hanno circondato. Non saprei dire se fossero italiani”.

“Non so perché ci abbiano circondato e aggredito”, conclude l’altro americano ferito. 

Sul posto subito dopo l’aggressione è arrivato anche un altro militare che doveva riportare i colleghi ad Aviano e che invece li ha riaccompagnati all’ospedale e aiutato a spiegare al personale sanitario e alla polizia cos’era successo.

I militari hanno fornito un identikit degli aggressori alle forze dell’ordine che hanno subito avviato le ricerche tuttora in corso.  

Altri episodi simili

Non è la prima volta che la zona diventa teatro di aggressioni. Lo scorso inverno un operatore della sicurezza di 25 anni era stato accoltellato. Pochi mesi prima invece uno studente americano dell’università di Roma che aveva appena trascorso la serata al Bacaro Jazz, è stato pestato finendo anche lui in ospedale. Solo il giubbotto che aveva addosso lo ha protetto dai fendenti, che potevano provocare ancora più ferite.

Nella stessa serata in cui è avvenuta l’aggressione ai militari un altro accoltellamento è avvenuto a Roma. In quella occasione un 39enne era stato ferito all’addome e alla gamba dal rivale, un 37enne fermato poco dopo dalla polizia.

A dare l’allarme intorno alle 23:45 un uomo che, rientrato in casa, ha visto il nipote ferito e la sua fidanzata sporca di sangue che lo stava soccorrendo. Sul posto il 118 che ha portato la vittima in ospedale in gravi condizioni. Il 39enne, seppur in prognosi riservata, non è in pericolo di vita.

A ricostruire i fatti la polizia con gli agenti intervenuti che hanno recuperato il coltello insanguinato ancora in casa e ascoltato il racconto della ragazza. Secondo quanto emerso, il suo fidanzato avrebbe avuto una discussione con il 37enne poi fuggito. L’uomo per fortuna è stato rintracciato poco dopo dalla polizia e sottoposto a fermo per tentato omicidio.