Il Comitato Opzione Donna potrebbe non organizzare nessun presidio in occasione del prossimo incontro tra governo e sindacati sulle pensioni, in programma lunedì 10 luglio. E’ quanto emerge dal post pubblicato su Facebook dalla fondatrice ed amministratrice del CODS (Comitato Opzione Donna Social)

Comitato Opzione Donna, presidio 10 luglio

Il Comitato Opzione Donna aveva organizzato un presidio davanti al Ministero del Lavoro lo scorso 26 giugno in concomitanza del vertice tra l’esecutivo e le parti sociali in merito alla riforma delle pensioni.

Il prossimo 10 luglio si terrà un nuovo incontro tra governo e sindacati, ma stavolta è molto probabile che non vi siano manifestazioni da parte delle lavoratrici scese in piazza nei giorni scorsi.

Questo almeno è quanto si evince dal post pubblicato su Facebook da Orietta Armiliato, fondatrice ed amministratrice del CODS:

“Come abbiamo letto e scritto un po’ ovunque da giorni, nell’ambito dell’ultimo incontro gli attori suddetti si sono impegnati ad incontrarsi ciclicamente per concertare e definire i perimetri ed i contenuti delle prossime proposte legislative su lavoro, previdenza in generale e pensioni, al fine di comporre i capitoli e relativi costi da inserire per materia nel DEF che deve essere redatto entro la fine del mese di Settembre.

Governo e Sindacati hanno iniziato questo percorso lo scorso 26 Giugno, quando le Donne del CODS sono scese a Roma a sostegno delle future azioni, mentre il prossimo vertice sarà quello del 10 Luglio, come ieri vi abbiamo comunicato.

Prendiamo atto che non sarà organizzato alcun presidio, per l’indisponibilità e/o il disinteresse e/o per la poca fiducia che in molte ripongono oggi in queste azioni, così come si evince dagli svariati commenti al post che dava l’annuncio per confermare l’imminente tavolo”.

Modifiche Opzione Donna o cancellazione?

Il governo sta ancora valutando se modificare i requisiti per l’accesso a Opzione Donna o se cancellare definitivamente questa misura.

La stretta dei requisiti del 2023 ha ridotto drasticamente la platea delle beneficiarie, per questo il CODS e i sindacati chiedono il ripristino della versione originaria.

L’esecutivo però sembra intenzionato a sostituire Opzione Donna con un’altra misura: l’Ape Rosa. Clicca qui per saperne di più.