Per Tammy Abraham le vacanze sono finite, adesso inizia la seconda fase per il recupero dall’infortunio che lo ha obbligato a fermarsi e ad operarsi dopo l’ultima partita di Serie A. Con la rottura del legamento crociato non si può scherzare, ma l’attaccante inglese ha voglia di tornare e spera di farlo nel minor tempo possibile anche se vederlo in campo prima del 2024 sarà impossibile. È con questo spirito che ieri Abraham è rientrato in anticipo nella Capitale, per iniziare la riabilitazione a Trigoria.

Abraham e il recupero dall’infortunio

Manca sempre meno, la nuova stagione sta per iniziare. Dalla prossima settimana inizieranno i rientri e i raduni. Le visite mediche per dare il via al prossimo anno e poi la partenza per le varie sedi del ritiro estivo. Molte squadre hanno scelto ancora una volta l’Italia e le località più fresche al nord, altre invece si sposteranno all’estero e inizieranno alcune tournèe in giro per il mondo. I calciatori si godono gli ultimi giorni di vacanza. Alcuni almeno, ma non tutti. Infatti c’è già chi ha ricominciato a lavorare in vista del prossimo futuro. Tra questi c’è Tammy Abraham che ieri è rientrato a Roma. Da questo momento parte la seconda fase del suo recupero. L’attaccante inglese è tornato a Trigoria in netto anticipo rispetto a quello che era stato previsto. Vuole mettercela tutta per anticipare i tempi e tornare in campo in meno tempo possibile.

Ma dovrà pazientare ancora un po’. La buona volontà e l’impegno non sempre bastano e ci sono situazioni nelle quali tutto ciò che serve è un po’ di pazienza. La prossima stagione del calciatore giallorosso è segnata. Difficile pensare che possa tornare a disposizione di Mourinho prima dell’anno nuovo. Al momento dell’operazione i tempi di recupero erano lunghissimi e prima di febbraio o marzo del 2024 non potrà mettere piede in campo. Un finale di stagione sfortunato per il calciatore ma anche per la Roma che adesso sta cercando di correre ai ripari in attacco. E pensare che la dirigenza giallorossa stava anche ipotizzando di valutare le offerte che sarebbero potute arrivare dal mercato.

L’infortunio e l’operazione

Per Tammy è stata fatale l’ultima partita di Serie A contro lo Spezia. La sua stagione si è chiusa nel peggiore dei modi, con la rottura del legamento crociato anteriore del ginocchio sinistro. Una sentenza per Abraham, che lo scorso 7 luglio si è sottoposto all’intervento chirurgico che gli ha ricostruito il legamento, presso il Cromwell Hospital di Londra. A circa un mese di distanza dall’operazione, adesso inizia per l’attaccante inglese la seconda fase del recupero. Chi lo ha visto in questi giorni racconta che Tammy sia tornato nella Capitale, con un volo privato, dimostrando di essere di buon umore e carico per continuare nel percorso di recupero.

Da domani Abraham comincerà, con un lieve anticipo, la riabilitazione e per i prossimi tre mesi dovrà stare lontano dal pallone e dai campi di gioco. Solo lavoro di fisioterapia e di palestra per il calciatore, prima di poter riprendere a correre sul rettangolo verde. Un passo dopo l’altro, tutto dovrà essere fatto in maniera graduale. L’esperienza, anche della Roma, ha già dimostrato che tentare recuperi record spesso fa più danni che altro. Le ricadute, per infortuni così delicati, sono dietro l’angolo e complicherebbero ulteriormente i piani del giocatore e dei giallorossi. La fine di febbraio o la prima settimana di marzo sembrano essere i giorni buoni per vedere di nuovo Tammy in campo, questa è la previsione dello staff medico. Una perdita importante in casa Roma, ma la volontà del giocatore di rientrare il prima possibile fa sicuramente piacere a tutta la società e anche a Josè Mourinho.