BOT novembre 2023: con la pubblicazione del comunicato stampa del 23 giugno 2023 il Dipartimento del Tesoro del Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF) ha annunciato l’emissione di due Buoni Ordinari del Tesoro, i quali sono stati collocati sul mercato primario attraverso l’asta che si è tenuta durante il corso della giornata di mercoledì 28 giugno 2023.

Sempre nella stessa giornata, poi, il Dipartimento del Tesoro del MEF ha pubblicato all’interno del proprio sito web ufficiale tutte le informazioni di dettaglio che riguardano gli investitori che hanno partecipato al collocamento.

Senza perderci troppo in chiacchiere, quindi, durante il corso di questo breve articolo andremo ad approfondire come sta andando sul mercato secondario il BOT con scadenza nel mese di novembre 2023.

BOT novembre 2023: ecco quali sono le principali caratteristiche di questo Titolo di Stato

Il 23 giugno 2023 il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha annunciato l’emissione, attraverso il meccanismo dell’asta in termini di rendimento, di due tipologie di buoni, ovvero:

Andando subito al sodo, ecco qui di seguito quelle che sono le principali caratteristiche che riguardano il nuovo Titolo di Stato emesso dal MEF con scadenza a novembre 2023:

  • codice ISIN – IT0005547887;
  • emittente – Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF);
  • subordinazione – senior;
  • tipologia – Titoli di Stato italiani;
  • struttura bond – Plain Vanilla;
  • ammontare emesso – 8.979.700.000;
  • lotto minimo – 1.000 euro;
  • valuta di negoziazione – euro;
  • valuta di liquidazione – euro;
  • mercato – piattaforma elettronica MOT (Mercato Obbligazionario Telematico) di Borsa Italiana;
  • clearing/settlement – CC&G/Monte titoli;
  • data inizio negoziazione – 29 maggio 2003;
  • denominazione – Bot Zc Nv23 S Eur;
  • codice strumento – 986036;
  • data di godimento – 31 maggio 2003;
  • scadenza – 30 novembre 2023;
  • modalità di negoziazione – corso tel quel.

Rendimento e collocamento

Ad oggi il BOT novembre 2023 con scadenza, dunque, tra soli 6 mesi e codice ISIN IT0005547887 prevede il riconoscimento del seguente rendimento a coloro che decidono di investire su di esso.

Nello specifico, ecco quali sono i dati relativi alla seduta del 4 luglio 2023:

  • rendimento effettivo a scadenza lordo – 3,4%;
  • rendimento effettivo a scadenza netto – 2,95%;
  • duration modificata – 0,4;
  • prezzo di riferimento – 98,65.

Ecco, infine, quali sono le caratteristiche del collocamento di questa tipologia di Titolo di Stato:

“I BOT sono posti all’asta con il sistema di collocamento dell’asta competitiva, con richieste degli operatori espresse in termini di rendimento. Ciascuno degli operatori partecipanti alle aste può presentare fino ad un massimo di cinque richieste di acquisto.

I buoni possono essere sottoscritti per un importo minimo di mille euro. Per ciascuna emissione di BOT, il prezzo fiscale di riferimento è il prezzo medio ponderato della prima tranche, calcolato sulla base del corrispondente rendimento medio ponderato.

I rendimenti indicati dagli operatori partecipanti alle aste dei BOT, espressi in termini percentuali, possono variare, per tutte le tipologie di titoli, di un millesimo di punto percentuale o multiplo di tale cifra. Non sono ammesse all’asta richieste senza indicazione del rendimento. L’importo di ciascuna richiesta non può essere inferiore ad un milione e mezzo di euro (1.500.000€).

Possono partecipare all’asta esclusivamente gli operatori “Specialisti in titoli di Stato”, individuati ai sensi dell’articolo 23 del Decreto Ministeriale n. 216 del 22 dicembre 2009, nonché gli “Aspiranti Specialisti”, ai sensi degli articoli 5 e 6 del Decreto Dirigenziale n. 993039 dell’11 novembre 2011.

Le richieste di acquisto dovranno pervenire alla Banca d’Italia, nei termini sopra indicati, esclusivamente tramite la rete nazionale interbancaria, con l’osservanza delle modalità stabilite nei decreti di emissione. Si ricorda che in caso di malfunzionamento delle apparecchiature, che non consenta l’immissione dei messaggi nella rete, le richieste di partecipazione all’asta debbono essere inviate con le modalità previste nel decreto di emissione.”