L’assemblea dei club di Serie A ha deciso di non approvare le offerte arrivate per i diritti TV da DAZN, Mediaset (per le partite in chiaro) e Sky e proseguire con una nuova fase di trattative private con le tre emittenti rimaste in corsa. Nulla di fatto, quindi, nell’ultimo incontro tenutosi a Milano e valevole per l’assegnazione dei diritti TV nel triennio 2024-2027. Come già noto da un po’, la cifra fissata dalla Lega per i diritti “italiani” del campionato di Serie A è di 1 miliardo e 150 milioni. Una cifra molto alta, che sembra quasi una tattica per evitare offerte al ribasso. Scontato che non si arriverà a quella soglia, ma minimo si toccheranno i 930 milioni dell’ultima volta. Nel frattempo, l’ultima idea legata ai diritti TV della Serie maturata dal Consiglio di Lega è quella di coprire tutte le possibili fasce orarie con una partita al giorno. Nello specifico, lo schema base in cui saranno suddivise le partite durante il weekend sarà il seguente:
- una partita il venerdì alle 20:45;
- tre partite il sabato (ore 15:00, 18:00 e 20:45);
- cinque partite la domenica (due alle ore 15 e una alle ore 12:30, 18:00 e 20:45);
- una il lunedì alle 20:45.
Diritti TV Serie A, le parole del presidente della Lega Lorenzo Casini
Diritti TV Serie A, le parole del presidente della Lega Lorenzo Casini. Dopo il rifiuto dell’offerta dei tre network interessati, l’assemblea dei club è stata aggiornata al 14 Luglio. Sul tema è intervenuto Lorenzo Casini: “L’assemblea, alla luce di quanto riportato dall’ad De Siervo, ha deliberato di concedere una proroga alle trattative private (con Dazn, Mediaset e Sky, ndr) per i diritti tv, che proseguiranno quindi nelle prossime settimane. Siamo arrivati al momento decisivo, all’esito di queste trattative o ci sarà assegnazione o si apriranno manifestazioni di interesse per il canale di Lega”. Il presidente della Lega Serie A ha poi aggiunto: “Nei giorni scorsi avevamo ipotizzato che il lavoro fatto finora potesse arrivare a una conclusione ma è emerso che è un lavoro molto intenso che si portando avanti e quindi c’era bisogno di ulteriore tempo. Non c’è stato nulla che non è andato, siamo nel pieno delle trattative. Le buste con le offerte sono state aperte ma non è stato comunicato l’importo, non è stato considerato un importo definitivo visto che ci sono ancora delle trattative”.
Le possibili novità su Sky, Mediaset e Dazn
Quello dei diritti tv della Serie A è un tema caldo nell’ultimo periodo. L’ultima fumata nera comunque non porta a qualcosa di negativo, ma solo a un prolungamento delle discussioni. Diverse le ipotesi sul tavolo, ma una – possibile ma non sicura – continua a prendere piede. Non è infatti detto che si proceda con tre tv a trasmettere i match. Un broadcaster a detenere tutta l’esclusiva (come Dazn), un altro con alcune partite in co-esclusiva (come Sky), un nuovo ingresso per una partita in chiaro (Mediaset). Possibile invece che si vada “a due”, con un broadcaster a reggere tutto. E qui l’ipotesi più probabile è senza dubbio Dazn. Più un altro a proporre l’offerta della partita in chiaro il sabato sera: e qui il nome più gettonato è Mediaset. Si parla di una partita, ma non è da escludere che sia più di una la sfida trasmessa in chiaro. Per accrescere l’appeal del prodotto, molto probabile il passaggio a una Serie A in quattro giorni – dal venerdì sera al lunedì sera – ma non è addirittura impossibile vedere una Serie A spalmata su tutta la settimana in assenza delle coppe europee.