E’ stata salvata la speleologa Ottavia Piana, bloccata da domenica 2 luglio in una grotta a 150 metri di profondità in provincia di Bergamo. Il complesso intervento di recupero, durato 36 ore, si è concluso nel primo pomeriggio di oggi 4 luglio, quando i soccorritori sono riusciti a riportarla in superficie.

Salvata la speleologa Ottavia Piana: l’annuncio dei soccorritori

Stando a quanto comunicato dal Soccorso Alpino e Speleologico Ottavia Piana, 31enne speleologa esperta, ha rivisto la luce intorno alle 13:45. Una sessantina le persone impegnate nei soccorsi, tra cui anche delegazioni del soccorso alpino e speleologico  di Lombardia, Trentino Alto Adige, Piemonte, Toscana ed Emilia Romagna.

Cos’è successo

L’allarme era scattato domenica: la Piana si era calata nell’abisso della grotta Bueno Fonteno, insieme ad altri quattro membri del Cai di Lovere, per esplorare una nuova via, in risalita. La grotta si trova tra la folta vegetazione del lago d’Iseo, nell’omonimo paese. Mentre si arrampicava, la roccia su cui aveva fissato un appiglio ha ceduto: si è così ferita a una gamba.

La speleologa è stata successivamente portata verso l’eliambulanza per consentire il suo trasferimento in ospedale. Secondo quanto già comunicato in precedenza, la ferita non è grave e la donna è in buone fisiche generali, ma il forte dolore ha reso più delicate le operazioni di trasporto durante le operazioni di soccorso.

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