Familiari e amici, ma anche semplici cittadini e curiosi: c’è grande curiosità attorno al testamento di Silvio Berlusconi, per la cui apertura ci sarà ancora da attendere alcuni giorni.
A detenere le ultime volontà dell’ex Cavaliere è il suo storico notaio milanese, Arrigo Roveda. Ma come sarà suddiviso l’enorme patrimonio di Berlusconi? E soprattutto, quando si diraderà la nube di mistero attorno alla vicenda? A provare a rispondere alla seconda domanda è l’agenzia LaPresse, dalle cui fonti è emersa una data: quella di mercoledì 26 luglio. Circa un mese e mezzo dopo la scomparsa del quattro volte premier.
Ad occuparsi della lettura del testamento sarà lo stesso Roveda: l’agenzia ipotizza che l’appuntamento possa essere convocato intorno alle 11 del mattino.
Sulla questione si è espresso questa mattina Fedele Confalonieri, presidente di Mediaset e amico di vecchia data di Berlusconi, al termine dell’assemblea di Assolombarda. Secondo lui, per il momento “non c’è una data” fissata sul calendario.
Ipotizzo che sarà la prossima settimana. Non credo ci saranno sorprese. Escluderei qualsiasi ripercussione in famiglia e sull’assetto delle aziende controllate o partecipate da Fininvest.
Apertura testamento Berlusconi, come potrebbe essere ripartito il suo patrimonio
Prendendo per buone le parole di Confalonieri, dunque, le quote di Fininvest potrebbero essere ripartite equamente tra i cinque figli dell’ex leader di Forza Italia. In questo modo Marina e Pier Silvio si spartirebbero la maggioranza, con le restanti quote suddivise in parti eguali tra Barbara, Eleonora e Luigi.
Ma in ballo non c’è solo una delle più potenti holding italiane ed europee. Fininvest controlla diverse realtà, tutte dal futuro in divenire: a cominciare da Mediaset fino a Mondadori, Mediolanum, il Teatro Manzoni e la squadra di calcio del Monza. Da definire la sorte di una quantità spropositata di ricchezze: ville, elicotteri, opere d’arte.
Ci si interroga, dunque, su come Berlusconi possa aver deciso di dividere i suoi beni ai figli. La sensazione è che Marina e Pier Silvio possano vedersi aumentate le quote ereditarie di Fininvest, mentre gli altri figli riceverebbero gli altri beni.
Sullo sfondo c’è però Marta Fascina: quella legata alla compagna dell’ex presidente del Consiglio è probabilmente la questione più nebulosa in assoluto. Riceverà certamente una fetta di patrimonio: per sapere quanto sarà grande, tuttavia, bisognerà attendere. Probabilmente il 26 luglio, forse prima, sostiene Confalonieri. Ma presto ogni dubbio verrà dissipato.