Oggi si sono svolti i funerali di Vincenzo D’Amico, alle esequie erano presenti moltissime persone. Non solo calciatori ma anche tifosi, commentatori ed amici dell’ex capitano biancoceleste.
I funerali di Vincenzo D’Amico: chi c’era
C’è stato oggi l’ultimo saluto a Vincenzo D’Amico. Ex capitano della Lazio e protagonista dello storico primo tricolore dei biancocelesti, alle ore 10.30, sono iniziate le esequie presso la Chiesa Gran Madre di Dio a Ponte Milvio. Tantissimi i presenti al funerale, a partire dai ragazzi della Primavera della Lazio, e da Danilo Cataldi. Anche Massimo Oddo, ex calciatore ed oggi allenatore, era presente assieme al commentatore Stefano Pantano, intervistato ieri da TAG24. C’era anche Suor Paola, tifosissima della Lazio, che ha raccontato aneddoti sulla vita di Vincenzino. Non poteva poi mancare il presidente Lotito e tantissimi tifosi che hanno esposto uno striscione. Verso le 11:30 il feretro ha lasciato la chiesa accompagnato dagli applausi.
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Il ricordo dei presenti
Non solo capitano dello scudetto ma bandiera anche nei difficili tempi vissuti dalla Lazio negli anni ’80. “Il capitano era un fratello per me, una parola sua riempiva la giornata. Questa è una perdita enorme” dice un tifoso biancoceleste “Ci sono tanti episodi dove lui ha dimostrato di essere uno di noi-un tifoso-e ha giocato nella Lazio addirittura gratis, una cosa impensabile in un calcio disumanizzato. Era ed è la Lazio” alla domanda su quale fosse la partita più bella il tifoso non racconta delle partite della cavalcata scudetto ma di Lazio-Varese quando i biancocelesti rischiavano la C: “Eravamo con un piede e mezzo in C” dice “Lui dallo 0-2 salvò la Lazio segnando tre goal, fu un vero eroe…“. Il ministro dello Sport Abodi dice che non si può avere un solo ricordo di D’Amico ma tanti e con il sorriso: “Il sorriso fuori e dentro me lo porterò per sempre” dice Abodi “C’era sempre sintonia, affetto e stima“.
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Il ricordo di Danilo Cataldi
“Era un grande uomo, il ricordo è quello che lascia a tutta questa gente” dice il centrocampista biancoceleste Danilo Cataldi “è giusto rendergli omaggio“. Qualcuno chiede a Cataldi come fosse: “Ho visto video-per questioni di età non potevo vederlo dal video-era una bandiera, sappiamo cosa ha fatto per la Lazio e questo omaggio è quello che merita.”
Il ricordo di Suor Paola
“Era molto amato dai bambini, era una cosa fantastica” dice Suor Paola “era particolare che faceva bene il suo compito e rispettava e voleva bene a tutti” dice Suor Paola “L’ultima volta l’ho chiamato una settimana fa per un evento con altri calciatori, è l’ultimo esponente…ora i valori qualcuno ce li ha mentre altri no” conclude “quello che vorrei dirgli è che tutti li vorranno sempre bene“.
