Al via il Bonus registratori di cassa telematici 2023: tutto pronto per la fruizione del credito di imposta pari al 100% della spesa e fino a 50 euro. il credito d’imposta spetta agli esercenti che adeguano i registratori di cassa telematici alle nuove disposizioni.

Il via libera è stato dato dall’Agenzia delle entrate, con un provvedimento pubblicato il 23 giugno 2023. Spieghiamo, dettagliatamente, come accedere al credito d’imposta, come utilizzarlo in compensazione e a chi è rivolta la misura.

Cos’è e a cosa serve il Bonus registratori di cassa 2023

Nel 2019, è iniziato il graduale e progressivo adeguamento al registratore di cassa telematico, indispensabile per la registrazione degli scontrini elettronici. All’epoca, era un passaggio ancora graduale in quanto riguardava, nello specifico, solo alcune attività.

Due anni dopo, nel 2021, la gradualità viene meno, in quanto le operazioni di memorizzazione e trasmissione telematica dei corrispettivi dovevano essere effettuate tramite il registratore telematico o, in alternativa, utilizzando un’apposita procedura web.

Le evoluzioni non sono terminate e lo scorso anno sono state stabilite nuove modalità per partecipare alla famosa lotteria degli scontrini.
Arrivati ai nostri giorni, accanto alla nota e, ormai classica, lotteria degli scontrini, si affianca una nuova procedura che permette ai clienti di sapere subito se il loro biglietto è quello vincente. Per via di questa nuova procedura, si è reso necessario un nuovo adeguamento.

Cos’è il Registratore di Cassa telematico? Si tratta di un semplice registratore di cassa, ma che ha in più la possibilità di connettersi ad internet. Cos’ha di innovativo rispetto ai vecchi e ormai obsoleti registratori di cassa? Al momento della chiusura di cassa, predispone e sigilla elettronicamente il file che contiene tutti i dati dei corrispettivi della giornata di lavoro e che li trasmette automaticamente all’Agenzia delle entrate.

Il Bonus, quindi, ha lo scopo di incentivare gli esercenti a rinnovare i vecchi apparecchi. Spieghiamo, quindi, a chi è riservato.

A chi spetta il credito d’imposta

Il credito d’imposta spetta agli esercenti di attività che adattano i propri registratori di cassa alle nuove disposizioni, ovvero per utilizzarli per la memorizzazione e la trasmissione all’Agenzia delle entrate dei corrispettivi giornalieri. Le disposizioni sono stabilite dal Decreto Legge n. 36/2022, che ha previsto anche una nuova modalità di partecipazione alla lotteria degli scontrini.

Infatti, il Bonus ha proprio l’obiettivo di andare ad incentivare gli esercenti di rinnovare i vecchi apparecchi, in relazione a tutte le attività di commercio e a quelle assimilate che hanno l’obbligo di trasmette i corrispettivi al Fisco.

A quanto ammonta il Bonus? Per il 2023, spetta un contributo pari al 100% della spesa sostenuta e per un massimo di 50 euro per ogni dispositivo adattato.

Come accedere al credito d’imposta

L’Agenzia delle entrate, con il provvedimento n. 231943, ha dato il via libera alla fruizione del Bonus registratori di cassa telematici. In sostanza, si tratta di un credito d’imposta riconosciuto agli esercenti che si adattano alle nuove regole sui registratori di cassa.

Come si accede al credito d’imposta? Gli esercenti interessati potranno utilizzare il bonus esclusivamente in compensazione attraverso il Modello F24. Il credito d’imposta deve essere indicato nella dichiarazione dei redditi relativa al periodo d’imposta in corso al 31 dicembre 2023 e nella dichiarazione degli anni successivi, fino al termine dell’utilizzo.

Il Modello F24 deve essere inviato tramite i servizi telematici dell’Agenzia delle entrate a partire dalla prima liquidazione periodica Iva successiva al mese della registrazione della fattura relativa all’adeguamento e al pagamento tracciabile del corrispettivo.

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