Tentato omicidio a San Cristoforo, quartiere di Catania, dove i carabinieri del Nucleo Radiomobile hanno arrestato un pregiudicato di 54 anni, che era già ristretto ai domiciliari, accusato di aver accoltellato l’ex compagna.

L’uomo subito dopo l’accaduto è stato condotto nel carcere di Piazza Lanza e si trova ora a disposizione dell’autorità giudiziaria, che ne ha convalidato l’arresto, disponendo anche la permanenza in carcere.

Tentato omicidio a San Cristoforo: la richiesta d’aiuto

Tutto è accaduto durante la tarda serata di ieri, Lunedì 3 Luglio 2023, intorno alle 22:45, quando al 112 è giunta la richiesta d’aiuto da parte di una 50enne, residente proprio nel quartiere di San Cristoforo, che terrorizzata, avrebbe affermato di essere stata appena accoltellata dal suo ex convivente.

Al loro arrivo, gli agenti hanno notato la presenza di un uomo che si stava allontanando trascinando due pesanti valigie. Alcuni militari, ritenendolo coinvolto nel fatto, lo hanno immediatamente bloccato mentre altri loro colleghi, in soccorso della richiedente, si sono recati al primo piano dell’abitazione dove la donna si era rifugiata.

La donna vittima del tentato omicidio, ha mostrato loro i segni di due ferite da taglio alla spalla sinistra e al torace, aggiungendo che il responsabile dell’aggressione era proprio l’uomo che avevano appena bloccato in strada.

Pare infatti, che la 50enne al momento dell’aggressione si trovasse in strada dialogando con il nipote e un’altra persona quando, da lontano, tutti avrebbero sentito gridare il suo ex compagno: “Ora vegnu e t’ammazzu“, in dialetto siciliano. Correndo, poi, l’indagato si sarebbe avventato su di lei con un coltello.

Il 54enne avrebbe così sferrato due colpi alla malcapitata che per difendersi, avrebbe cercato di opporsi lanciandogli contro le scarpe e fuggendo, ancora una volta. Spaventata la donna si è riparata all’interno della propria casa. Lì, confortata da un’amica, ha chiesto aiuto ai carabinieri.

La donna è stata condotta al Pronto Soccorso dell’ospedale San Marco, dove i medici le hanno refertato delle ferite, con relativa prognosi di 10 giorni. Fortunatamente per lei le ferite riportate non sono gravi.

La lunga storia di abusi e minacce

Ai carabinieri la donna ha raccontato che il suo ex convivente, con il quale aveva interrotto una relazione sentimentale da circa 8 mesi dopo una convivenza ultratrentennale, avrebbe sempre mantenuto un comportamento violento nei suoi confronti. Tale comportamento sarebbe generato da una morbosa gelosia, che si sarebbe tradotta con cadenza quasi quotidiana in pugni, schiaffi e insulti di ogni genere.

La decisione d’interrompere tale rapporto “malato” sarebbe stata presa dalla 50enne. Tutto sarebbe nato quando, nello scorso mese di Novembre, casualmente i due si erano incrociati nell’abitazione del figlio e, alla richiesta della donna circa i motivi della presenza lì dell’uomo, quest’ultimo le avrebbe lanciato il telefono sul viso e dopo averla rincorsa mentre cercava di ripararsi in casa,. Anche in quell’occasione l’uomo avrebbe preso a pugni la donna provocandole anche la rottura dei denti dell’arcata superiore.

Un altro episodio di violenza sarebbe avvenuto nello scorso Aprile. Quando, incrociandola sulla scala per arrivare all’abitazione della suocera, l’avrebbe ancora presa a pugni provocandole ecchimosi sul lato sinistro del viso. Mai la donna però, aveva denunciato l’incredibile sequela di violenze fisiche e verbali prima del tentato omicidio e delle coltellate subìte.

Accoltellamento a Termini Imerese

Un’altra violenta aggressione è accaduta nelle scorse ore in un ristorante giapponese di Termini Imerese in provincia di Palermo. Secondo una prima ricostruzione dei fatti, attualmente ancora al vaglio degli inquirenti, il cuoco 33enne avrebbe sferrato una violenta coltellata al collo del cameriere 27enne, di origine marocchina, al culmine di una lite nata per futili motivi.

Sul posto sono intervenuti i carabinieri, che hanno avviato immediatamente le ricerche del presunto aggressore, poi arrestato. Il giovane ferito si trova in ospedale. Fortunatamente le sue condizioni non sarebbero gravi e pare che la coltellata non abbia reciso la vena giugulare.

Il cuoco arrestato, si trova ora nel carcere di Termini Imerese in attesa dell’udienza di convalida.