Felicia Pelagalli e Monsignor Paglia, rispettivamente docente di “Etica e Interpretazione del dato complesso” nel Master Big data dell’Università La Sapienza di Roma e Presidente della Pontificia accademia per la vita e Gran Cancelliere del Pontificio istituto Giovanni Paolo II, hanno scritto due libri tra di loro fortemente connessi. Si tratta di “Fiducia nel XXI secolo” e “La forza della fragilità” che, se letti senza soluzione di continuità, possono fornire lo strumento per guardare al futuro con maggiore ottimismo. Ne hanno parlato in diretta a “Bagheera”, condotta tutti i giorni dal lunedì al giovedì in pieno drive-time e in radiovisione sul canale 264 del digitale terrestre dal cantautore Bussoletti e il sabato nell’edizione serale dalle 20 alle 22 per il “Bagheera Saturday Night Show”. Ecco i passaggi più importanti della loro ennesima chiacchierata.
Felicia Pelagalli e Monsignor Paglia, l’dea
“Erano i giorni del lockdown, il primo che fu lungo e pieno di incertezze. Io cercai di oltrepassare quello stallo organizzando una serie di video-incontri con personaggi che stimavo per affrontare un tema centrale come quella della fiducia, in quel periodo davvero importante per andare avanti, sfaccettata in diversi modi. Sono state chiacchierate intense ed importanti.”
Felicia Pelagalli e Monsignor Paglia, di cosa parla il libro sulla fiducia
“Ho voluto racchiudere quegli incontri del lockdown in quindici dialoghi per varcare la linea tra l’incertezza e la domanda, tra il dubbio e l’interrogazione, tra la paura e la ricerca. Ma come costruire oltre questa riga? Con quali strutture mettere le persone nuovamente – ancora e in modo nuovo – in relazione? Dove sono finiti gli intellettuali durante la crisi? Dov’è l’intelligenza artificiale, cosa ci dicono i big data? In questo libro si tratta di ritrovare, attraverso il confronto e l’interrogazione, un impegno. Una fiducia che si prenda cura della relazione con una reciproca promessa, come in origine nella sua radice latina, una fiducia che chiami alle nuove generazioni, non per risolvere i problemi di quelle vecchie ma per far loro domande nuove, nuove come lo sono loro. In dialogo con Luciano Floridi, Mauro Magatti, Andrea Prencipe, Roberto Cotroneo, Silvio Soldini, Aurora Spagnol, Riccardo Camarda, Ada Lucia De Cesaris, Anna Paola Concia, Alessandro Fusacchia, Antonio Gaudioso, Rossella Muroni, Paolo Ghezzi, Emanuele Baldacci e Monsignor Vincenzo Paglia.”
Di cosa parla il libro sulla fragilità
“L’emergenza planetaria che abbiamo vissuto ha messo tutti noi di faccia ad una verità evidente che cercavamo di non vedere: nonostante il progresso e i risultati straordinari della scienza e della tecnologia, continuiamo a restare persone fragili. E questo è incontrovertibile anche nei paesi più ricchi dove può ugualmente piombare l’imprevisto assoluto che può sfociare anche in sofferenza. Riconoscere la nostra comune fragilità appare però è un’opportunità per tornare a ragionare sulla nostra comune umanità. Si tratta di un’importante lezione da apprendere: riconoscere la dignità della vita vulnerabile e mortale che ci accomuna è la via attraverso la quale si riapre il varco per ricostruire legami sociali autentici. Non è facile nella nostra società tutta incentrata sul capitalismo e sulla convinzione che sia giusta una vita senza ostacoli. Dobbiamo sforzarci di capire che siamo tutti fragili. E da là tornare ad allearci in favore di un umanesimo universale.”
Sul futuro prossimo
“Noi lo vediamo meno cupo di quanto possa sembrare? Quando capiremo che la fragilità è un valore, torneremo ad avere totale fiducia nel prossimo.”
Ecco il link del podcast dell’intera intervista di Felicia Pelagalli e Monsignor Paglia:
https://www.radiocusanocampus.it/it/felicia-pelagalli-e-vincenzo-paglia-la-fiducia
Ecco le copertine dei libri: