Neymar combina guai, ancora una volta. Il campione del Psg, di cui si parla anche per questioni di mercato, da mesi non vede il rettangolo verde a causa dell’operazione alla caviglia che lo ha obbligato a fermarsi ai box dallo scorso febbraio. Eppure continua a far parlare di sé, per questioni extra campo più che altro. Neymar ha infatti ricevuto una multa da 3,3 milioni di dollari, che gli è stata comminata da un procuratore in Brasile. Il motivo dell’ammenda? La costruzione di un lago artificiale, e non solo, all’interno della sua tenuta a Mangaratiba.

Neymar, la multa da 3,3 milioni di dollari

“Pollon, Pollon combina guai” cantava Cristina D’Avena negli anni ’80, in una celebre sigla di un cartone animato che fece impazzire i più piccoli e conquistò varie generazioni. Una canzone che oggi pare cucita apposta su Neymar. L’attaccante brasiliano ne ha infatti combinata un’altra delle sue. Un talento cristallino, che però troppo spesso ha lasciato parlare giornali e giornalisti per le vicende che lo hanno visto coinvolto fuori dal campo. Il rettangolo verde, il campione del Paris Saint Germain non lo vede ormai da mesi. Nella partita contro il Lille lo scorso 19 febbraio, infatti, Neymar si è infortunato alla caviglia destra. Un’ultima distorsione che ne ha compromesso i legamenti e che lo ha obbligato a terminare anzitempo la stagione. L’operazione, andata in scena il 10 marzo a Doha, è riuscita perfettamente, ma per il recupero totale sono necessari almeno 4 mesi. Adesso è quasi pronto per riprendere a giocare, e potrebbe farlo lontano da Parigi.

Intanto però, il trentunenne super milionario si è dedicato alla ristrutturazione della sua villa a Mangaratiba, in Brasile. Una tenuta enorme, in cui l’attaccante ha deciso di costruire, tra le altre cose, anche un lago artificiale. Voglio e allora ottengo. È un po’ questa la politica secondo la quale si muovono molti calciatori, convinti di poter comprare tutto con i soldi. E magari in parte è anche così. Peccato però che sarebbe stato necessario ottenere un’autorizzazione dal comune prima di iniziare i lavori. È per questo che Neymar si è beccato una maxi multa, da 3,3 milioni di dollari, comminata da parte di un Procuratore brasiliano per aver iniziato a costruire il lago artificiale senza la licenza ambientale.

Le motivazioni della multa

Non sarà sicuramente un problema, per Neymar, pagare la multa. Il campione in forza al Psg ha firmato un rinnovo di contratto un paio di stagioni fa, grazie al quale il club parigino gli assicura fino al 2025 un ingaggio da 36 milioni di euro all’anno. Ma pur avendone tanti e spesso da buttare, non fa comunque piacere a nessuno ricevere un’ammenda. Il consiglio comunale di Mangaratiba, una zona turistica a circa 130 chilometri da Rio dove la stella brasiliana ha la sua villa, ha emesso quattro multe per “decine di infrazioni” rilevate, tra le quali “l’esecuzione di lavori soggetti a controllo ambientale senza autorizzazione”, la deviazione e l’utilizzo di acque fluviali e “la rimozione di terreni e l’abbattimento di vegetazione senza autorizzazione”. Ora Neymar ha 20 giorni di tempo per impugnare la sanzione e decidere cosa fare con i lavori in corso che nel frattempo sono stati bloccati.

L’attaccante della nazionale verdeoro, ha acquistato la villa a Mangaratiba nel 2016 e adesso aveva intenzione di fare delle ‘semplici’ migliorie. Si tratta di una proprietà di 10’000 metri quadrati che ha già al suo interno un eliporto, una mega spa e ovviamente una palestra per mantenersi sempre in forma. Nella proprietà, oltre al lago, è in costruzione anche una spiaggia privata. Le autorità hanno bloccato i lavori e ordinato la cessazione di tutte le attività. Neymar, ne sarà uscito scalfito? Assolutamente no, anzi! I media brasiliani fanno sapere che, per tutta risposta, l’attaccante del Psg ha organizzato una festa, magari per festeggiare la multa ricevuta, e si è fatto il bagno nel lago abusivo.