Il motto della globalizzazione è sempre stato uno: contaminazione totale. Talmente contaminante che ad un certo punto abbiamo visto arrivarci indietro cose che ci appartengono per tradizione. Parliamo ad esempio delle uova alla Benedict, una classica ricetta per un saporito e rinvigorente brunch della domenica mattina.

Gli statunitensi al giorno d’oggi se ne attestano l’invenzione della ricetta ma c’è chi, ben prima di loro, aveva addirittura messo un copyright sulla paternità di questo piatto. Si tratta dei signori Benedict di Edimburgo in Scozia, che addirittura dichiarano la proprietà intellettuale della ricetta facendola risalire al proprio patrimonio familiare già nel 1797. I newyorkesi hanno risposto quasi un secolo dopo dichiarando che le uova alla Benedict sono state inventate nel ristorante Delmonico’s su richiesta dei signori LeGrand Benedict, che avevano voglia di qualcosa di sfizioso per la loro colazione di fine mattinata.

A questo punto ci si mettono anche gli italiani: Delmonico’s indica una chiara identità italiana del ristorante, e il nostro caro Pellegrino Artusi inseriva le sue uova affogate nel suo ricettario circa in quegli stessi anni. Quindi chi ha inventato le uova alla Benedict? Trattandosi di una ricetta così “semplice” e altrettanto diffusa, chiaramente non è dato saperlo. Resta il fatto che questa preparazione è uno dei punti fermi di un brunch come si deve: uova alla Benedict su English muffin o pane tostato, bacon e salsa olandese. 

Un classico della colazione internazionale: le uova alla Benedict

Le uova alla Benedict sono una preparazione “semplice”, ma altrettanto complessa da realizzare. Ci vogliono dimestichezza ed esperienza per gestire questa ricetta. Ma nessuna paura: ce la si può fare impegnandosi a fondo. Vediamo intanto cosa ci serve per realizzarle come ingrediente principale di un brunch ad alto apporto energetico.

Ingredienti:

  • 4 uova freschissime
  • acqua q.b.
  • 10 aceto di vino bianco 

Per 200 g di salsa olandese:

  • 125 g burro chiarificato 
  • 2 tuorli freschissimi 
  • 10 g scalogno 
  • succo di mezzo limone 
  • 20 g acqua 
  • 10 g aceto di vino bianco 
  • 2 g pepe nero in grani 
  • sale fino q.b.

Per accompagnare:

  • 4 fette di pane bianco in cassetta 
  • 4 fette di bacon 
  • 4 fette salmone affumicato 
  • 1 pomodoro 
  • erba cipollina q.b.

Salsa olandese: come prepararla

Per realizzare le uova alla Benedict il primo passo è la preparazione della salsa olandese: sciogliete il burro chiarificato in un pentolino e poi tenetelo da parte. Mentre si scioglie spremete mezzo limone per ottenerne il succo. Tritate in modo sottile lo scalogno e poi mettete acqua, aceto, pepe in grani e scalogno affettato in un pentolino e portate a bollore. 

Quindi filtrate il liquido e mettetelo in una casseruola per farlo cuocere a bagnomaria. L’acqua del contenitore non deve toccare mai il pentolino dove c’è il composto. Versate i tuorli nella casseruola e, servendovi di una frusta, sbattete il composto mantenendo un fuoco moderato. Regolate di sale e continuate a sbattere finché il composto non si sarà addensato. Versate ora il burro chiarificato continuando a sbattere: il tempo per ottenere una salsa montata sarà di circa 6 minuti. E’ a questo punto che potrete togliere la casseruola dal fuoco, aggiungere il succo di limone e mescolare. Poi togliete la salsa dal fuoco e tenetela a temperatura ambiente (evitate di farla raffreddare in frigo). 

Uova alla Benedict: momenti finali

Siamo ai momenti finali della preparazione delle uova alla Benedict: usando un coppapasta ritagliate dei dischi di pane dalle fette, poi tostatele in forno a 180° per 4 minuti. Infilzandole su degli spiedini passate il bacon in forno statico per 5 minuti a 220°. Intanto tritate l’erba cipollina e lasciatela da parte. 

Ora è il momento clou della ricetta: la cottura delle uova. Mettete acqua e aceto in una pentola, accendete il fuoco e portate a bollore. Rompete un uovo in una ciotola facendo attenzione a non rovinare il tuorlo. Quando l’acqua bollirà con un cucchiaio di legno mescolatela creando un vortice al cui centro farete cadere l’uovo. Lasciatelo emergere e, utilizzando un cucchiaio, rigirate l’albume intorno all’uovo. Lasciate cuocere per un paio di minuti poi toglietelo dall’acqua usando una schiumarola.

Componete adesso i vari ingredienti: il pane, la misticanza e una fetta di salmone e in cima l’uovo. Oppure, al posto del salmone, metteteci il bacon con il pomodoro. Sopra l’uovo va fatta colare una giusta quantità di salsa olandese e di erba cipollina tritata.  

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