Da oggi ci sarà una novità importante per turisti e residenti che desidereranno accedere al Pantheon: il Ministro Sangiuliano ha introdotto un biglietto per la visita.

Per il Ministro della cultura si tratta del coronamento di otto mesi di lavoro, in cui è stato individuato l’impianto amministrativo necessario e sono stati messi a punti tutti i dettagli tecnici per la realizzazione del progetto.

I miei tempi non sono i tempi del passato, prima le cose si dicevano per 20 anni e poi non venivano realizzate. Tutti parlavano del Museo della Shoah e noi invece abbiamo portato avanti la sua realizzazione, come abbiamo fatto per trovare la sede del Museo di san Casciano. Questo del Pantheon è un impegno che io avevo assunto poco dopo il mio arrivo al ministero. In otto mesi siamo riusciti a realizzare prima l’impianto amministrativo e poi l’impianto anche tecnico per arrivare a questo punto.

Rivendica il Ministro.

Biglietto al Pantheon, Sangiuliano: “Reazioni positive dai turisti”

L’introduzione di un biglietto da pagare per accedere ad uno dei monumenti più famosi del nostro Paese è stata accolta con tranquillità dai turisti e dai residenti della Città Eterna, disposti in file ordinate davanti alle casse del sito mussale più visitato d’Italia fin dalla prima mattina. Il ticket, secondo Sangiuliano, non precluderebbe a nessuno la fruizione del meraviglioso sito risalente all’età classica, dal momento che prevede il pagamento della modica cifra di 5 euro.

Ad aderire, anche lo stesso Ministro, che mostra il biglietto acquistato dal suo smartphone. Poi precisa:

I cittadini romani sono esenti, e vale tutto il sistema di modalità gratuite già garantite per una serie di categorie, ad esempio i giovani fino a 18 anni non pagano nulla, fino a 25 pagano due euro, che ora sono 3 euro perché c’è il contributo per l’Emilia. Le persone disabili e i loro accompagnatori non pagano, come non pagano i docenti quando portano qui le scolaresche.

Inoltre, sono previste delle domeniche gratuite, come in gran parte dei monumenti italiani, a cui il Ministro ha aggiunto le festività del 25 aprile, 2 giugno e 4 novembre: nel corso di queste giornate non si dovrà pagare il biglietto per poter godere delle bellezze del Pantheon.

Ticket al Pantheon: come vengono ripartiti gli incassi

Ministero della Cultura, Curia e Comune di Roma. Questi gli attori che si spartiranno le entrate del nuovo biglietto per l’accesso al Pantheon. Il Ministero della cultura sarà impegnato nella gestione della tenuta, «alla curatela e alla rigenerazione di questo sito», ad esempio adibendo a mostre gli spazi liberi.

Alla Curia spetterà il 30% del proventi, che a sua volta devolverà una parte del profitto ai poveri della Città. Infine, il Comune dovrà farsi carico della gestione e della pulizia della piazza del Pantheon, «magari magari garantendo quello che avviene in altre parti del mondo: una pulizia 24 ore su 24, con qualcuno che stia qui e tenga in ordine».