Non ce l’ha fatta il giovane rimasto coinvolto nel terribile incidente stradale tra due automobili in Val Pusteria.

La vittima si chiamava Damian Leimegger, aveva 23enne ed era originario di San Lorenzo di Sebato ad una manciata di chilometri dal punto dove ha perso la vita.

La tragedia infatti si è verificata lungo la strada statale SS49 della Val Pusteria nei pressi del piccolo comune di Vandoies nella provincia di Bolzano. Le sue condizioni erano apparse fin da subito disperate.

I sanitari lo avevano trasferito in elicottero presso l’Ospedale di Bressanone con estrema urgenza. Purtroppo, nonostante i tentativi dell’équipe medica di strapparlo al tragico destino, il suo cuore ha smesso di battere poche ore dopo il suo arrivo in ospedale.

Incidente stradale Val Pusteria: la ricostruzione del terribile schianto

L’incidente si è verificato poco dopo le ore 16:30 di ieri, Domenica 2 Luglio 2023. La causa dello schianto non è ancora stata individuata con certezza.

Da quanto finora ricostruito due automobili, una Fiat Punto e una Mercedes GLA, si sono scontrate tra loro frontalmente. Sul posto era scattata subito l’emergenza. Primi ad arrivare i Vigili del Fuoco di Vandoies di Sotto e di Sopra che hanno iniziato ad estrarre i feriti. Ben sei le persone coinvolte.

Gli uomini dei Vigili del Fuoco hanno dovuto azionare le pinze idrauliche per strappare le lamiere accartocciate e liberare il corpo del 24enne. Proprio il ragazzo, che era alla guida dell’utilitaria Fiat, aveva riportato le conseguenze peggiori nel terribile schianto.

A questo punto hanno consegnato il corpo al personale sanitari della Croce Bianca. La gravità dell’incidente ha indotto il centro medico di emergenza regionale ad inviare sul posto anche un mezzo di elisoccorso Pelikan 2 in modo da velocizzare la procedura di trasferimento in ospedale. I sanitari hanno così stabilizzato le evidenti ferite e caricato il giovane automobilista sull’elicottero che è decollato in direzione dell’Ospedale di Bressanone.

Le sue condizioni erano ormai disperate. I dottori hanno tentato di ridurre i traumi, ma ormai i parametri vitali erano in netto peggioramento. Poche ore dopo il suo arrivo in ospedale i dottori ne hanno perciò dichiarato il decesso.

Le altre cinque persone rimaste ferite nel tremendo scontro frontale sono state trasportate rispettivamente agli ospedali di Bressanone e Brunico. In nessun caso le lesioni riportate, seppur di grave entità, farebbero temere il pericolo di vita.

Accertamenti per valutare le responsabilità

I Vigili del Fuoco avevano poi provveduto a mettere in sicurezza l’intera area, scongiurando eventuali scoppi accidentali dai serbatoi dei due veicoli. Le forze dell’ordine avevano così potuto eseguire i rilievi stradali per accertare al meglio la dinamica dell’incidente.

Le due autovetture appaiono estremamente danneggiate nelle rispettive parti anteriori. La Fiat Punto in particolare ha subito le conseguenze peggiori.

Il cofano motore accartocciato, componenti meccaniche del motore sbalzate sull’asfalto. La vettura ha perso lo pneumatico anteriore sinistro e proprio nella posizione del guidatore sono più visibili gli effetti distruttivi dello schianto.

Dalla zona in cui i due veicoli si sono impattati, gli inquirenti dovranno risalire alla dinamica dell’incidente per poi accertare le responsabilità. Allo scopo i militari raccoglieranno, quando il personale medico lo consentirà, la versione dei fatti fornita dagli automobilisti sopravvissuti.

Gli inquirenti sottoporranno anche i due guidatori ad alcool test. Nel caso della vittima, non è escluso che le autorità giudiziarie dispongano l’esecuzione per un esame autoptico. In questo modo si dovranno ufficializzare le cause del decesso e valutare se possa essere rimasto vittima di un malore mentre era alla guida.

La pista più probabile però porta ad una disattenzione alla guida. Una delle due automobili avrebbe invaso la corsia di marcia opposta, forse nel tentativo di una svolta.

L’impatto sarebbe stato inevitabile: nessuno dei due conducenti avrebbe avuto il tempo per arrestare il proprio mezzo ed evitare la tragedia.