È successo tutto in un fazzoletto di tempo a Latina: 24 ore in cui si è inscenato un valzer fatto di decisioni e ripensamenti. Proviamo a ricostruire i fatti. Tutto ha avuto inizio il 24 giugno scorso quando Tiziano Ferro, cantautore internazionale di origini latinensi, si è esibito allo stadio Olimpico di Roma in un concerto facente parte del suo tour estivo. Durante lo spettacolo, Ferro ha fatto una dedica speciale alla sua città: ne ha indossato la felpa e le ha dedicato un brano, “Ti voglio bene”, che racconta vicende del cantante legate a quando viveva nella periferia del capoluogo pontino. Un bel gesto che ha raccolto l’attenzione della Sindaca di Latina, Matilde Celentano, esponente di Fratelli d’talia, che ha diffuso una lettera aperta nella quale ha ringraziato il concittadino per il bel gesto e lo ha invitato presso il Comune e ad esibirsi davanti alla sua gente. Tiziano Ferro, ringraziando e promettendo un presto ritorno, ha anche invitato la prima cittadina a prendere posizione sul Lazio Pride che si terrà – a Latina – il prossimo 8 luglio. Celentano ha, in un primo momento, accolto la richiesta patrocinando l’iniziativa. Salvo, poi, ripensarci.
I motivi del ripensamento
La piattaforma della iniziativa non troverebbe d’accordo Matilde Celentano, Sindaca di Latina, che in una lettera indirizzata agli organizzatori del Pride ha detto:
Mi corre, tuttavia, l’obbligo di rappresentare che, avendo potuto conoscere solo da poche ore l’esatto contenuto del “manifesto politico” per sostenere il quale la stessa manifestazione è stata organizzata, devo constatare che alcuni contenuti di tale atto precludono la prevista concessione del patrocinio comunale Al riguardo, ai sensi del regolamento comunale approvato con delibera del Consiglio comunale n. 34/2017, art. 3, lett. a), il patrocinio rappresenta una “adesione simbolica del Comune a un’iniziativa, attività o progetto di interesse dell’Amministrazione per le finalità perseguite e di riconosciuta rilevanza socio-culturale per il territorio”, fermo restando che dette iniziative, ai sensi del successivo art. 6, devono risultare “coerenti con le finalità istituzionali dell’Amministrazione e abbiano rilevanza per la comunità locale”.
Un voltafaccia repentino per chi, poche ore prima, aveva accolto l’invito di Tiziano Ferro definendosi “La Sindaca di tutti”.
Fratelli d’Italia: “Scelta di senso”
C’è un pressing di Fratelli d’Italia alla base del ripensamento della Sindaca di Latina? Questa è una delle accuse mosse, ad esempio, dalle opposizioni politiche della città. Impossibile rispondere ma intanto gli esponenti nazionali del partito sembrano plaudire all’accorgimento adottato dalla prima cittadina. Queste, ad esempio, le parole del Senatore – latinense e coordinatore di Fratelli d’Italia della provincia – Nicola Calandrini:
La scelta del Sindaco di Latina Matilde Celentano di non concedere il patrocinio al Lazio Pride è di buon senso e non è giusto sia oggetto di strumentalizzazioni. Il primo cittadino rappresenta tutti ma non è possibile concedere un patrocinio a una manifestazione che sostiene istanze contrarie al dettato della legge: mi riferisco all’aperto sostegno alla pratica della maternità surrogata, al riconoscimento alla nascita delle figlie e dei figli delle famiglie omogenitoriali e alla richiesta di estendere alle scuole secondarie e alle università la carriera ‘Alias’ per le persone transgender e non binarie. La polemica politica dovrebbe lasciare spazio al ragionamento e al buon senso. Pieno sostegno al Sindaco da parte di Fratelli d’Italia Latina.
Tiziano Ferro si “consola” con Cori
Delusione per Tiziano Ferro che ha visto veder meno la promessa fatta dall’ente della sua città. Il cantante non è entrato in polemica diretta con l’amministrazione di Latina ma è sembrato far trapelare una leggera critica in un intervento social: nelle sue Instagram stories, infatti, ha espresso soddisfazione per il fatto che il Comune di Cori – provincia di Latina – abbia concesso il patrocinio al Pride.