In seno al vertice del Consiglio dei ministri tenutosi martedì scorso, Matteo Salvini, Ministro delle Infrastrutture, ha presentato in conferenza stampa i dettagli ed i contenuti del nuovo codice della strada. Il Ministro leghista, titolare del dicastero competente, ha portato in Consiglio lo schema del disegno di legge che è stato approvato all’unanimità e che diventerà legge a tutti gli effetti solamente dopo la conversione in legge in Parlamento. La cui seduta, al momento, non è stata ancora calendarizzata. Già entusiasta Salvini, e con lui l’esecutivo tutto, convinto di aver apportato un cambiamento radicale e rivoluzionario al codice della strada. Soprattutto nel senso della severità nei confronti di chi si mette alla guida dopo aver assunto alcol o droga. Emblematico, in questo senso, un passaggio della conferenza stampa in cui Matteo Salvini ha detto:
Il messaggio è molto chiaro: se ti stronchi di canne, ti impasticchi in discoteca o sniffi a tempo perso e ti metti al volante, lucido sì o lucido no io ti ritiro la patente e fino a tre anni non la rivedi più.
Tra i provvedimenti che avanzano la stretta: la possibilità in capo alla polizia stradale di sottoporre la persona fermata – e sospettata di essere in stato alterato – ad un test salivare che, se positivo, può comportare l’immediato fermo stradale e ritiro della patente anche senza test aspettare gli esami di laboratorio attualmente previsti per legge. Più severi anche i provvedimenti legati alla guida dopo aver assunto alcol: condanna per chi viene fermato con un livello tra 0,5 e 1,5 grammi al litro; visita medica propedeutica al riottenimento della patente; sanzioni aggravate in caso di reticenza.
Cosa sono le safety car introdotte nel nuovo disegno di legge sul codice stradale
Stretta su uso di alcol e droga nel nuovo codice della strada. Ma anche, importante, il tentativo di omologare la normativa sugli autovelox “Per evitare – ha detto Salvini in conferenza stampa – che ti piazzino l’autovelox solo per fare cassa come comune”. Poi poco per quanto riguarda l’introduzione di sistemi volti a ridurre i casi di alta velocità. Ad oggi, la causa principale di incidenti in Italia.
Ma il nuovo codice della strada contiene anche altri importanti novità. Tra queste spicca l’introduzione delle safety car che sono, sostanzialmente, delle auto d’emergenza utili a riordinare una situazione di emergenza stradale. In cosa consistono? In caso di incidente su autostrada o su superstrada una macchina della polizia sarà incaricata di “scortare” la coda di automobili ad una velocità imposta. Il meccanismo è speculare a quello che vediamo nelle gare di Formula 1 e delle altre competizioni automobilistiche dove, in caso di incidente o altro tipo di pericolo su strada, una macchina preposta (una safety car, appunto) si piazza davanti alla coda di altre macchine senza la possibilità di essere superata.
Cosa c’è scritto sulla legge in merito alle safety car
L’obiettivo del governo, che ha rubato questa prassi dal mondo sportivo automobilistico, è quello di assicurare ordine ed evitare ulteriori danni su quelle strade colpite da incidenti particolarmente gravosi. Questo il passaggio della legge relativo – articolo 43 – all’introduzione della safety car:
sulle strade con carreggiate indipendenti o separate da spartitraffico, al fine di prevenire situazioni di pericolo derivanti dalla presenza di persone sulla carreggiata, dall’installazione o rimozione di segnaletica per cantieri, da incidenti o altri eventi imprevedibili, il rallentamento graduale della marcia dei veicoli e l’eventuale regolazione del flusso veicolare può avvenire anche mediante l’impiego di veicoli degli organi di polizia stradale […]. I veicoli di cui al comma 5- bis, impiegati nelle attività di cui al medesimo comma, devono tenere in funzione il dispositivo supplementare a luce lampeggiante in abbinamento ad un pannello rettangolare recante la scritta ‘safety-car’.