Attimi di paura in un bar in provincia di Cesena-Forlì. Un uomo si è presentato con una motosega nel pub sotto casa sua perché arrivava troppo rumore. A quanto pare non era la prima volta che questa persona si presentasse nel locale, per lamentarsi degli schiamazzi che arrivavano da un famoso pub che si trova nel centro storico di San Mauro Pascoli. Ma mai prima di oggi, domenica 2 luglio, lo aveva fatto in modo così minaccioso. L’uomo, che poi si è scoperto avere dei problemi psichici, è arrivato nel bar che si trova vicino la sua abitazione, armato di motosega. L’incursione non si è limitata a destare spavento a livello di minacce. L’uomo è arrivato a torso nudo e dopo aver impugnato l’attrezzo che aveva in mano, ha cominciato a tagliare i tavoli davanti ai clienti che erano seduti al pub a consumare le bevande. Ha distrutto tutto il mobilio che si trovava fuori dal locale mentre veniva ripreso in un video che poi è stato pubblicato sui social. L’episodio è stato registrato lo scorso venerdì 30 giugno, intorno alle 21. Per quell’ora il locale ancora non registra il tutto esaurito e non c’era ancora la confusione che potrebbe aver fatto alterare l’uomo.
Si presenta al pub con la motosega infastidito dai rumori che provenivano dal locale
In evidente stato di agitazione, il personaggio è arrivato all’esterno del locale senza maglietta, a torso nudo e indosso aveva solo dei pantaloni. A farlo notare, naturalmente, più dell’abbigliamento, è stato il fatto che in mano avesse una grossa sega elettrica che non ha esitato un attimo e subito dopo il suo arrivo, ha messo in funzione. Qualcuno ha provato ad avvicinarlo e a provare a farlo ragionare. Ma, nonostante i tentativi di farlo ragionare non c’è stato verso di fermarlo. C’è stato immediatamente anche un intervento da parte dei gestori e dipendenti del bar spaventati che potesse succedere qualcosa di grave ai clienti presenti. Neanche il loro intervento è valso a nulla. L’uomo è andato avanti e ha proseguito nel suo intento di tagliare i tavoli che si trovavano sotto i gazebo sistemati all’esterno del locale. Mentre era intento a distruggere tutto, imprecava e urlava, ripetendo continuamente di essere stanco dei rumori che provenivano continuamente dal bar e che non gli permettono mai di dormire come vorrebbe. Tutta la scena è diventata virale visto che è stata diffusa in un video su un gruppo locale di Facebook. Da quanto pubblicato si vede chiaramente tutta la dinamica dell’episodio.
Spesso aveva protestato ma mai in modo violento
Il protagonista è un uomo di 65 anni residente nel posto. Come ha ripetuto continuamente mentre distruggeva tutto quello che si trovava davanti, abita realmente a poca distanza dal pub che ha preso di mira. E come confermato da qualche testimone, già in passato era successo che si fosse lamentato diverse volte del rumore proveniente dall’attività commerciale. L’uomo è anche molto conosciuto in paese. A quanto pare soffre di disturbi psichici ma mai in passato aveva dato segni di squilibrio. Come detto, i gestori del locale hanno confermato di aver avuto diverse discussioni con lui perché, secondo quanto sostiene l’uomo, non riuscirebbe a dormire per gli schiamazzi che provengono dai tavolini esterni del locale, proprio quelli che ha distrutto. Tutto questo però, in precedenza, era successo senza manifestazioni violente. Quando, le persone che lavorano nel pub, lo hanno visto arrivare, mai avrebbero immaginato che la vicenda avrebbe avuto questo epilogo.
L’uomo è stato sottoposto a trattamento sanitario obbligatorio
Di tutte le volte che si è presentato, sempre alzando la voce, questa è stata l’unica volta che è stato necessario ricorrere alla chiamata delle forze dell’ordine. Sono arrivati i Carabinieri e la polizia locale, che hanno riportato l’ordine nella zona. Quando gli agenti sono arrivati sul posto, fortunatamente il 65enne aveva già smesso di usare la moto sega, l’aveva spenta, e si era calmato. Immediatamente, trovato in evidente stato di alterazione, è stato disposto un un accertamento sanitario obbligatorio per il 65enne, con conseguente trasporto all’ospedale di Cesena dove è stato ricoverato per accertamenti.