In Thailandia si è verificato un incredibile evento che ha sconvolto la comunità locale: una donna di 49 anni, Chataporn Sriphona, erroneamente dichiarata morta, si è “risvegliata” pochi istanti prima del suo funerale. Questo episodio sorprendente segue la storia di Bella Montoya in Ecuador, una donna di 76 anni che si era risvegliata all’interno della bara il mese scorso ma era poi deceduta dopo quattro giorni.
Thailandia, creduta morta, si sveglia al funerale. Il sollievo della famiglia
Secondo il sito di informazione thailandese Khao Sod, il risveglio di Chataporn è avvenuto mentre veniva trasportata al tempio buddista locale per l’ultimo saluto. Il fatto si è verificato giovedì scorso nella provincia di Udon Thani.
La donna, affetta da un tumore al fegato e in cura presso un ospedale, aveva visto le sue condizioni peggiorare. La famiglia aveva quindi richiesto che venisse riportata a casa. Purtroppo, durante il trasporto, i paramedici si sono accorti che Chataporn non respirava più e l’hanno dichiarata morta, informando telefonicamente l’anziana madre della donna.
I parenti, credendo che la loro amata fosse deceduta, avevano iniziato a organizzare il funerale presso il tempio buddista Wat Sri Phadung Pattana. Avevano addirittura dato istruzioni per la preparazione della bara, dove la salma sarebbe stata custodita durante la notte prima della cremazione. Tuttavia, durante il tragitto verso il tempio, si è verificato un incredibile colpo di scena: Chataporn si è risvegliata improvvisamente.
Attualmente la donna è ricoverata in ospedale in condizioni gravi, ma i suoi familiari si sono detti sollevati dal fatto che abbia almeno avuto l’opportunità di rivedere i suoi cari.
Questo nuovo caso di risveglio inaspettato poco prima di un funerale suscita molte domande e merita ulteriori approfondimenti. Si tratta di un evento estremamente raro, che getta luce sulla delicatezza dei processi diagnostici legati alla morte. Le autorità sanitarie locali indagagheranno sulla questione per comprendere come sia stato possibile commettere un errore di tale portata.