Dura battaglia dialettica sui social network tra il professore Orsini e molta della stampa italiana che descrive il prof. come una spia al servizio dei russi.
Al centro della denuncia del professore c’è il piano di parte della stampa italiana di forzare la chiusura del programma di Bianca Berlinguer. il programma di Rai3 è uno dei pochi spazi rimasti in tv dove è possibile fare analisi non per forza filo ucraine a tutti i costi.
Il prof. Orsini contro il Corriere della Sera
Per il professore Orsini, ospite fisso della trasmissione di Rai3 ‘Carta Bianca’, ha denunciato una campagna di diffamazione nei suoi confronti da parte di molti giornalisti, quotidiani e programmi televisivi.
Gli attacchi contro le parole del professore Orsini non sono nuovi, fin dal primo giorno di guerra le analisi del professore hanno creato scalpore. Dalla politica sono arrivate grandi critiche e non solo.
“Secondo ‘Open’, sarei una spia russa o un propagandista del Cremlino perché a Carta Bianca ho detto che la rivolta di Prigozhin non ha scalzato Putin dal potere che è la registrazione di un dato empirico poco gradito a quel propagandista della Nato che è Mentana”.
Caro Luciano Fontana, ma la rivolta popolare non doveva scoppiare a Mosca per rovesciare Putin? Invece scoppia a Parigi per rovesciare Macron. Non ci sono più i propagandisti di una volta
— Alessandro Orsini (@orsiniufficiale) July 2, 2023
Il prof. Orsini se la prende anche con Parenzo
Il professore ne ha per tutti compreso il giornalista de La7 e della Zanzara David Parenzo, colpevole di averlo tirato in ballo senza che si potesse difendere.
Parenzo, legalmente, non puoi andare al mio attacco perché non ti ho mai insultato né diffamato. Puoi soltanto difenderti. Riformula la tua frase così: “Prendiamo un avvocato in sharing e andiamo alla difesa!”. Non mi interessa farti tremare di paura, ma farti condannare
— Alessandro Orsini (@orsiniufficiale) July 2, 2023