Tragedia a Roma: suv contromano travolge un’auto sulla Laurentina e una donna perde la vita. L’auto della vittima, una Lancia Y, è stata travolta da una Tesla, che aveva a bordo 4 ragazzi. Purtroppo per la donna, 67 anni, non c’è stato nulla da fare. L’incidente è avvenuto ieri sera, sabato 1 luglio 2023. Vediamo allora nello specifico cos’è successo e cosa sappiamo sul giovane conducente alla guida del suv.
Roma, suv contromano travolge un’auto sulla Laurentina: la dinamica
Un ragazzo di 20 anni era su via Laurentina, a Roma, alla guida di un Suv targato Tesla quando, ad un certo punto, avrebbe forse perso il controllo della vettura e avrebbe invaso così la corsia opposta. Il conducente avrebbe dunque travolto e ucciso una donna che si trovava nella propria macchina, mentre viaggiava tranquillamente nella sua corsia di competenza.
L’incidente si è consumato ieri sera e appunto una donna di 67 anni ha perso la vita. Non è chiaro il motivo per cui il 20enne avrebbe sbandato. Egli è stato subito sottoposto ad alcol e droga test ma i risultati sono stati negativi. L’ipotesi più accreditata dunque è che il giovane posso aver perso il controllo dell’automobile a causa dell’alta velocità.
Il suv che ha ucciso la donna che viaggiava nella corsia opposta risulta essere intestato alla ditta del padre del ragazzo che era alla guida. Egli si trovava a bordo di questa grossa autovettura insieme ad altri quattro amici. Ora gli agenti della Polizia locale di Roma Capitale hanno sequestrato i telefoni cellulari dei quattro giovani. Devono capire se, al momento dell’incidente, stessero facendo dei video o delle dirette sui social.
I ragazzi a bordo della Tesla sono stati refertati all’ospedale Sant’Eugenio di Roma. Nessuno è in gravi condizioni. Uno di loro, il più grave, ha riportato la frattura di un braccio.
Le dichiarazioni di Colangelo (Confarca)
Paolo Colangelo, presidente della Confarca, confederazione delle autoscuole, commenta l’accaduto. Egli afferma che la tragedia che è avvenuta ieri sera poteva forse essere evitata se i giovani fossero stati più consapevoli dei rischi legati alla guida di un veicolo del genere. Queste le sue parole:
L’incidente che si è consumato ieri sera sulla Laurentina, in cui un Suv con alla guida un ventenne avrebbe invaso la corsia opposta travolgendo ed uccidendo una donna a bordo della propria vettura, è l’ennesima dimostrazione che i ragazzi oggi non sono consapevoli dei rischi connessi alla guida di un veicolo, specialmente un Suv come una Tesla altamente prestazionale e che pone l’accento sulla poca conoscenza delle auto ibride ed elettriche.
Secondo Colangelo, che da tempo si batte per introdurre dei corsi rivolti proprio ai neopatentati e ai giovani che iniziano a guidare per la prima volta, manca la percezione del pericolo. E lo dimostrano anche i recenti avvenimenti di Casal Palocco, in cui un bimbo di 5 anni ha perso la vita mentre si trovava in macchina con la sua mamma. Macchina che è stata anche lei presa in pieno da una potente vettura guidata da giovani ragazzi.
Servono corsi di sensibilizzazione alla sicurezza stradale?
Sempre il presidente della Confarca continua il suo discorso spiegando le potenzialità di un suv come quello guidato dal 20enne ieri sera:
I suv ibridi o elettrici hanno una forte accelerazione, basti pensare che una Tesla può superare i 200 chilometri orari ed avere un’accelerazione da 0 a 100 in meno di sei secondi (5,6). Bisogna essere ancora più attenti nella guida di questi veicoli, poiché possono essere sottovalutati, soprattutto da chi è alle prime armi al volante, e raggiungere velocità elevate in pochissimo spazio di tempo.
Paolo Colangelo allora lancia un appello: quello di introdurre corsi e lezioni per sensibilizzare i ragazzi sui vari punti riguardanti la sicurezza stradale (e non solo).
Noi ribadiamo a gran voce che vengano introdotti dei corsi di sensibilizzazione alla sicurezza stradale da effettuare dagli insegnanti delle autoscuole all’interno delle scuole guida. Il Codice della Strada, lo ricordiamo, demanda a tali figure professionali la formazione per il conseguimento della patente, ma anche per la sicurezza stradale. Inoltre, il mercato delle auto è in evoluzione, si conoscono pochissimo le vetture ibride ed elettriche e vi è una gran necessità di aggiornamento e, soprattutto, di impartire nozioni di sicurezza stradale per scongiurare nuovi, drammatici incidenti mortali.
Salvini: “Niente macchine di grossa cilindrata ai neopatentati per i primi tre anni”
A parlare dell’incidente oggi, domenica 2 giugno 2023, è anche Matteo Salvini, ministro delle Infrastrutture e Trasporti. Il leader della Lega spiega che nella proposta di legge da lui avanzata vi è l’idea di vietare l’utilizzo di autovetture molto potenti ai neopatentati per i primi tre anni (invece di uno come indica la normativa in vigore).
Sui propri canali social il ministro Salvini scrive il seguente post:
Il nuovo Codice della Strada punterà a contrastare e prevenire proprio queste tragedie: niente macchine di grossa cilindrata ai neopatentati per i primi TRE anni anziché uno. In attesa che il Parlamento lo approvi un appello ai genitori: non mettete in mano ai vostri figli più giovani mezzi che non possono e non riescono a controllare. Riguarda la vita di tutti.