L’ennesima sparatoria è avvenuta nella notte tra il 1° e il 2 luglio nella zona sud di Baltimora, nello stato del Maryland, in USA. Tragico il bilancio: 2 persone sono morte e 28 sono rimaste ferite. Tre di loro sarebbero in gravi condizioni. Secondo quanto riportato dai media statunitensi, centinaia di persone stavano celebrando il “Brooklyn Day”, una festa di quartiere.

USA, sparatoria a Baltimora: agenti intervenuti nella notte

La polizia di Baltimora ha scritto, in un tweet, di essere intervenuta sulla scena a Gretna Court. Gli agenti si sono recati sul posto intorno alla mezzanotte e mezza ora locale (le 6:30 in Italia) dopo aver ricevuto diverse segnalazioni di una sparatoria in corso.

Trenta le persone colpite: due sono morte. Secondo quanto riferito dalle autorità, sarebbero una ragazza di 18 anni, dichiarata deceduta sul posto, e un ragazzo di 20, morto invece in ospedale. Ventotto i feriti: nove sono stati trasportati negli ospedali locali e tre sono in gravi condizioni.

Il sindaco: “Non ci fermeremo finché non troveremo il responsabile”

Al momento non ci sono informazioni sui sospetti o sul movente, su cui si sta indagando. Gli investigatori hanno dichiarato che stanno lavorando “su un’ampia scena del crimine”.

Il sindaco di Baltimora, Brandon Scott, parlando con i giornalisti di quanto avvenuto, ha descritto la sparatoria

un atto sconsiderato e codardo che è accaduto qui e che ha alterato in modo permanente molte vite ed è costato la vita a due persone

aggiungendo che questa tragedia

mette in luce gli impatti e la necessità di affrontare l’eccessiva proliferazione di armi illegali nelle nostre strade e la possibilità per coloro che non dovrebbero averle di metterle le mani sopra.

Scott ha poi mandato un avvertimento al responsabile della strage:

Non ci fermeremo finché non ti troveremo, e ti troveremo. Fino ad allora, spero che con ogni tuo singolo respiro pensi alle vite che hai preso e alle vite che hai rovinato qui stanotte.

La notizia di questa sparatoria arriva qualche ora dopo quella di una bambina ferita a New York durante una veglia funebre, sempre a causa di alcuni colpi sparati in strada.

Il dramma delle sparatorie negli Stati Uniti

Gli Stati Uniti hanno il più alto tasso di morti per arma da fuoco di qualsiasi altro Paese sviluppato. Stando agli ultimi dati del Gun Violence Archive (GVA) si sono registrati almeno 44.357 decessi nel 2022, compresi 24.090 suicidi.

La sparatoria di massa di oggi 2 luglio è stata almeno la 337esima che si è verificata nel 2023. Il GVA definisce una “sparatoria di massa” come un incidente legato alle armi da fuoco in cui vengono ferite o uccise quattro o più persone. 

Leggi anche: Usa, sparatoria in un parcheggio a Kansas City: almeno tre morti.