La Roma ha solo sfiorato la soglia impostata dal settlement agreement, concordato con la Uefa un anno fa. Una notizia che può sembrare negativa, ma che in realtà “salva” la prossima stagione giallorossa. Non ci saranno provvedimenti, in termini sportivi, da parte della Uefa per il mancato rispetto dei parametri stabiliti lo scorso settembre. Nessuna squalifica o penalizzazione in campo europeo, solo una multa di circa 5 milioni di euro che non pregiudicherà le operazioni di calciomercato già avviate dal general manager Thiago Pinto. Le cessioni di Tahirovic, Kluivert, Volpato, Missori e Carles Perez sono servite ad attutire le perdite e rifocillare le casse del club. Sarebbe servita una cessione importante per raggiungere gli obiettivi fissati dal patto con la Uefa, ma il club ha deciso di non smantellare l’organico e rilanciare il progetto giallorosso, condotto ancora da Josè Mourinho in panchina.
La storia d’amore tra il portoghese e la Roma andrà avanti almeno fino al 2024, anno di scadenza del contratto firmato dal portoghese con la Roma. Lo Special One ha fatto parlare tanto di sé negli ultimi mesi. Prima un addio che sembrava quasi certo, poi la promessa d’amore alla Roma, poi ancora la tentazione di tante squadre. Alcuni anche top club europei, ma soprattutto l’Arabia Saudita ha tentato anche lui. L’Al Hilal – club tra i più ricchi nel paese – ha offerto al portoghese 30 milioni di euro a stagione. Una cifra da capogiro, rifiutata da Mourinho. Ora i Friedkin hanno il compito di regalare all’allenatore portoghese una rosa competitiva.
Roma, che cos’è il settlement agreement
Roma, che cos’è il settlement agreement. Lo scorso settembre la il club giallorosso ha firmato l’accordo transattivo con la Uefa impegnandosi a mantenere sotto controllo il costo della rosa e il bilancio. Questo accordo prevede che a fine 2026 il deficit aggregato registrato dalla società giallorossa non superi i 60 milioni di euro, con vari obiettivi intermedi da rispettare. Entro il 30 giugno, la Roma avrebbe dovuto registrare plusvalenze per circa 30 milioni, stando però attenta a non abbassare troppo il costo della rosa. Quest’ultimo aspetto sarà usato come riferimento per giugno 2024. Le cessioni di Tahirovic, Kluivert, Volpato, Missori e Carles Perez hanno regalato ossigeno alle casse del club e limitato i danni che il settlement agreement avrebbe potuto infliggere al club. Nessuna penalizzazione nella prossima Europa League, così come sono stati esclusi vincoli particolari da seguire sul mercato. La Roma dovrà solo pagara una multa di 5 milioni di euro per il mancato raggiungimento della soglia prevista.
Mercato Roma, tutto ruota attorno a Dybala
Dopo la prima stagione alla Roma, Paulo Dybala potrebbe salutare la Serie A e accettare l’offerta in arrivo dall’Arabia Saudita. L’Al Ahli non è l’unico club ad aver manifestato interesse concreto per l’argentino: Di certo, la potenza economica dei club sauditi può sbaragliare la concorrenza in questo periodo. E la Joya, che festeggerà 30 anni il prossimo novembre, potrebbe essere attratto dal contratto della vita, in arrivo dagli Emirati Arabi. L’offerta di 30 milioni di euro per le prossime tre stagioni tenterebbe, e non poco, l’ex Juventus e Palermo. Va considerato che, nel contratto di Dybala, è presente anche una clausola valida per i club italiani dal valore di 20 milioni di euro. Ma a differenza della soluzione estera, la Roma – per non ritrovarsi la Joya avversaria in campionato – ha la possibilità di disattivare questa clausola automaticamente, portando l’ingaggio di Dybala da 4,2 a 6 milioni di euro netti all’anno.