Durante la notte la Siria ha lanciato un razzo in territorio israeliano, a cui Israele ha risposto colpendo una batteria di razzi antiaerei nei pressi di Damasco. Il portavoce militare israeliano ha dichiarato che l’aviazione è riuscita a centrare “altri obiettivi nella stessa area“. Per quanto riguarda, invece, il razzo lanciato dalla Siria, questo è esploso in aria all’interno dei confini di Israele, ma non ha causato né vittime né danni e alla popolazione non sono state date particolari disposizioni di sicurezza. Il conflitto armato con la Siria si protrae ormai da più di dieci anni, anni durante il quale Israele ha condotto periodicamente raid antiaerei contro depositi di armi, postazioni e acquartieramenti delle forze filo-iraniane.

La Siria lancia un razzo in territorio israeliano e Israele risponde colpendo un obiettivo

Non si tratta dunque di qualcosa di nuovo, ma di uno scontro che va avanti da anni. Ciclicamente Israele conduce attacchi alle postazioni delle forze filo-iraniane che sono presenti dislocate in vari punti della Siria. I raid rientrerebbero all’interno di un’escalation di un conflitto a bassa intensità finalizzato a porre un freno al crescente radicamento dell’Iran in Siria. In tutto ciò, Israele nel prendere le proprie decisioni deve tener conto di Mosca, la quale ha una base aerea a Hmeimim. Nell’agenda del governo israeliano, dunque, rimangono centrali le esigenze di sicurezza.

Israele in questi anni dal cielo non ha lanciato solo razzi, ma anche volantini indirizzati alla popolazione siriana e alle autorità di Damasco. All’interno di questi fogli, scritti in arabo, Israele invita a prendere le distanze dagli Hezbollah presenti nel Paese dal 2012. Hezbollah è il partito armato libanese filo-iraniano presente in Siria nelle aree confinanti col Libano e con le Alture del Golan, da tempo contese tra Israele e Siria. L’Osservatorio nazionale per i diritti umani in Siria ha diffuso delle immagini dei volantini, nelle quali si vedono stampate immagini satellitari, che mostrerebbero presunte postazioni di Hezbollah nel Golan. Secondo quanto afferma Israele, i miliziani libanesi filo-iraniani possono muoversi liberamente nella zona a ridosso della Linea dell’armistizio tra Israele e Siria con dei lasciapassare militari forniti direttamente dall’esercito di Damasco.