Bonus bollette luce e gas dal 1° luglio al 30 settembre 2023, con il decreto emanato dal governo guidato da Giorgia Meloni nei giorni scorsi, si viene a conoscenza del valore degli sconti sul caro energia elettrica e gas erogati a favore delle famiglie. In tutto, il provvedimento stanzia 110 milioni di euro suddivisi sui vari interventi per calmierare il caro bollette. A seconda dell’Indicatore della situazione economica equivalente (Isee), risultante dalla Dichiarazione sostitutiva unica (Dsu), le famiglie avranno bonus più o meno elevati sulle bollette. Molto dipende anche dal numero dei componenti della famiglia stessa: più è elevato, maggiore sono gli sconti spettanti.
Bonus bollette luce e gas luglio-settembre 2023: ecco quanto valgono gli sconti sull’energia elettrica
Il nuovo bonus bollette luce e gas varato dal governo dal 1° luglio al 30 settembre 2023 dipenderà dal numero dei componenti inseriti nella Dsu ai fini dell’Isee. Nel terzo trimestre, pertanto, il bonus ordinario sulle bollette dell’energia elettrica avrà i seguenti importi:
- 120,45 euro per nuclei familiari di uno e due componenti e 20,24 euro per la componente integrativa;
- 149,65 euro per nuclei di tre e quattro componenti, più la componente integrativa di 23,92 euro;
- 167,9 euro per le famiglie di oltre quattro componenti, più la componente integrativa di 24,84 euro;
- per le famiglie con Isee da 9.530 euro a 15.000 euro, lo sconto è riconosciuto all’80 per cento. Dunque, gli importi sono di 96,36 euro e di 16,19 euro di integrazione per le famiglie di uno e due componenti; di 119,72 euro più 19,14 euro di componente integrative per le famiglie di 3 e 4 componenti; di 134,32 euro più 19,87 euro di componente integrativa per le famiglie di oltre quattro componenti.
Quanto valgono gli sconti sul gas?
Il bonus sociale sulle bollette del gas, oltre alle differenze della Dichiarazione sostitutiva unica (Dsu) e dell’Indicatore della situazione economica equivalente (Isee), spetta per differenti importi in base all’uso che se ne fa del gas e alle zone climatiche di residenza dei nuclei familiari. Per il trimestre dal 1° luglio al 30 settembre 2023, gli importi spettanti sono, nell’ordine:
- 39,32 euro per nuclei con Indicatore della situazione economica equivalente (Isee) fino a 9.530 euro, famiglie fino a 4 componenti, titolari di pensione di cittadinanza o di reddito di cittadinanza (RdC) se l’utilizzo è quello base di acqua calda sanitaria e cottura;
- sul riscaldamento, lo sconto riconosciuto nelle bollette va da un minimo di 43,80 euro delle zone climatiche A e B a 127,75 euro della zona F;
- per tutti e due gli utilizzi associati, il bonus bollette va da 73,00 euro per i residenti nelle zone A e B a 127,75 euro per la zona F;
- per i nuclei familiari di oltre quattro componenti e con Isee non eccedente i 30.000 euro, lo sconto base è di 36,50 euro più 13,80 euro per l’integrazione nel caso di utilizzo per solo acqua calda sanitaria e cottura. Per il riscaldamento l’importo varia da un minimo di 43,80 euro delle zone A e B a un massimo di 131,40 della zona F. Per l’uso associato dei due servizi le famiglie fruiscono di bonus bollette di 88,30 euro delle zone A e B fino a 167,90 euro della zona F.
Come richiedere il bonus bollette e a chi spetta
È importante sottolineare che il bonus bollette luce e gas può essere fruito in maniera automatica dal 2021, senza che si presenti una domanda specifica. Ciò che serve per vedersi riconosciuto il bonus è presentare la Dichiarazione sostitutiva unica (Dsu) aggiornata, in modo da poter ottenere l’attestazione Isee utile per stabilire le soglie dei redditi familiari. La fruizione del bonus bollette va a vantaggio anche dei percettori del Reddito di cittadinanza e delle Pensioni di cittadinanza. Possono ottenere gli sconti nelle bollette di energia elettrica anche i cittadini che soffrano di malattie gravi e che, per questo motivo, debbano utilizzare apparecchiature elettromedicali salvavita. L’elenco di tali apparecchiature che danno luogo agli sconti è individuato nel decreto del ministero della Salute del 13 gennaio 2011.