La notizia della morte di Vincenzo D’Amico rattrista i tifosi della Lazio e gli amanti del mondo del calcio: l’ex calciatore è scomparso a 68 anni. Il classe 1954 stava lottando negli ultimi mesi con una grave malattia. Bandiera della squadra biancoceleste, Vincenzo D’Amico ha contribuito alla vittoria dello storico scudetto della stagione 1973/74. Il nativo di Latina ha anche svolto il ruolo di allenatore e dirigente. È stato anche commentatore sportivo, lavorando principalmente in Rai Sport. La notizia della morte di Vincenzo D’Amico è una triste notizia per il mondo del calcio italiano. L’ex calciatore è scomparso all’età di 68 anni.
Morte D’Amico: la carriera dell’eroe del 1974
La morte di Vincenzo D’Amico scuote la Lazio: il classe 1954, infatti, è stato uno degli eroi dello scudetto della stagione 1973/74. L’ex calciatore è scomparso all’età di 68 anni in seguito a una grave malattia. Nei mesi passati, era stato lo stesso D’Amico ad annunciarlo sui social. Ma chi è stato Vincenzo D’Amico? Nato a Latina il 5 novembre 1954, è cresciuto nelle giovanili della Lazio. Proprio con la squadra biancoceleste ha esordito in Serie A e ne è diventato una bandiera.
Vincenzo D’Amico ha giocato 16 anni con la Lazio, collezionando 336 presenze e segnando 49 reti. L’esordio arriva il 21 maggio del 1972 nella vittoria casalinga sul Modena in Serie A. Debutta in Serie A l’anno seguente, il 14 ottobre 1973, contro la Sampdoria. L’esordio arriva dopo un brutto infortunio ai legamenti del ginocchio che lo ha costretto a star fermo un’intera stagione. Diventa subito titolare della squadra biancoceleste allenata da Tommaso Maestrelli: colleziona 27 presente e segna due reti (una importante nel derby di ritorno contro la Roma). Viene premiato come miglior giovane del campionato, contribuendo alla storica prima vittoria del tricolore da parte della Lazio. Nella stagione 1979-80 diventa capitano della squadra, ma la termine è costretto a lasciare i biancocelesti. Viene infatti ceduto al Torino. Dopo una buona stagione, torna alla Lazio accettando di giocare in Serie B. Chiude la carriera alla Ternana nel 1988. Dopo il ritiro, ha poi iniziato la carriera da allenatore e poi quella di dirigente. Dal 1999 ha lavorato in Rai come commentatore tecnico, partecipando a trasmissioni come Stadio Sprint e 90º Minuto.
Il cordoglio della Lazio
La Lazio, club nel quale Vincenzo D’Amico è cresciuto e ha giocato gran parte della sua carriera, ha pubblicato un messaggio di cordoglio.
Ecco la nota:
“Il presidente Claudio Lotito e tutta la S.S. Lazio apprendono con estremo dolore e profonda commozione la notizia della morte di Vincenzo D`Amico, protagonista indiscusso dello Scudetto 1973/74. Leggenda biancoceleste e coraggioso capitano nei momenti difficili della Società, Vincenzino, come tanti lo hanno sempre continuato a chiamare, ha fatto innamorare i tifosi di diverse generazioni con le sue magie in campo e il suo infinito attaccamento alla maglia. D’Amico ha giocato nella Lazio dal 1971 al 1980 e, dopo un anno al Torino, dal 1981 al 1986: mai ha fatto mancare passione, impegno e dedizione ai colori biancocelesti. Il presidente Lotito, a nome di tutto il Club, rivolge alla sua famiglia e ai suoi cari le più sincere condoglianze. Non ti dimenticheremo mai, Vincenzo!”.