È stato effettuato da Cape Canaveral il lancio del telescopio Euclid, progettato dall’Agenzia Spaziale Europea con lo scopo di indagare l’energia e la materia oscura dell’universo.

Telescopio Euclid, il lancio dà il via a una missione che durerà 6 anni

Nel pomeriggio di oggi, 1 luglio 2023, l’Esa (Agenzia Spaziale Europea) ha dato il via a una missione fondamentale per indagare i molti misteri che ancora avvolgono l’universo in cui viviamo.

Alle 17:12 (ora italiana), da Cape Canaveral è stato lanciato il razzo SpaceX Falcon 9, che trasportava il telescopio Euclid. Il suo viaggio lo porterà a circa 1,5 milioni di chilometri dal nostro pianeta, in una missione che terrà impegnato lo strumento di rilevazione per 6 anni.

Euclid analizzerà lo Spazio a lui circostante, fino a una distanza di 10 miliardi di anni luce. Gli scienziati si augurano che un’indagine così in profondità di una porzione tanto remota dell’universo, consenta di approfondire la nostra conoscenza della materia e dell’energia oscura.

Euclid alla scoperta della materia e dell’energia oscura: i grandi misteri dell’universo

Un’esplorazione avveniristica, che fa impallidire i preparativi – pur affascinanti – per il nuovo viaggio sulla Luna, che la Nasa ha in programma per il 2024.

La missione del telescopio Euclid, infatti, dovrebbe aiutarci a comprendere due entità, la materia oscura e l’energia oscura appunto, ancora avvolti da una fitta coltre di mistero ma determinanti per capire meglio alcuni fenomeni del nostro universo.

Tutto ciò che conosciamo e di cui possiamo avere esperienza diretta e che chiamiamo ‘materia’ rappresenta, infatti, solo il 5% dell’universo conosciuto. Il restante 95% è composto:

  • da energia oscura (70%)
  • da materia oscura (25%)

Attualmente, gli scienziati non sanno di preciso cosa siano e nemmeno il funzionamento di queste due parti così rilevanti dello Spazio che ci circonda. Da qui l’importanza di Euclid, telescopio che, per citare le parole immortali del papà di Star Trek, Gene Roddenberry, intende davvero condurci “laddove nessun uomo è mai giunto prima”.

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