La stagione appena conclusa gli ha regalato grandi soddisfazioni e ora Ivan Provedel si gode le vacanze. Mare, sole, amici e… Formula1. Il portiere della Lazio è un grande appassionato di motori e non si è lasciato scappare la possibilità di guardare dal vivo il Gran Premio d’Austria. Intercettato dai microfoni di Sky Sport, Provedel ha parlato della sua passione per le auto ma anche degli obiettivi della Lazio e della Champions League.
Provedel, la Lazio e la Champions League
Arrivato alla Lazio in sordina, si è preso la porta e l’ha chiusa a chiave. Ivan Provedel ha conquistato la fiducia di Maurizio Sarri e di tutti i tifosi della Lazio. Grazie anche alle sue parate, il club del presidente Lotito ha chiuso al secondo posto raggiungendo unna qualificazione in Champions League troppo spesso inseguita negli ultimi anni. Intercettato ai microfoni di Sky Sport in occasione del GP d’Austria, il portiere biancoceleste ha parlato dei prossimi obiettivi.
“Ogni tanto metto il Real Madrid contro come squadra ai videogiochi, come i bambini. Se poi dovessimo affrontare il Real Madrid davvero – ha detto il portiere laziale – per me sarebbe bellissimo. La Champions League è questa. Parliamo di una partita e va giocata come tutte le altre. L’obiettivo sarà quello di passare il turno. Mi voglio divertire e godermi in ogni singolo momento. Credo sia l’unico modo per fare del proprio meglio”.
Un record dopo l’altro, Provedel ha concluso con numeri storici la sua stagione in biancoceleste. Solo 30 goal presi in 38 partite, 21 delle quali sono terminate senza che la Lazio subisse gol. La Lazio non aveva mai tenuto la porta inviolata per così tante gare durante una singola stagione in Serie A. “I numeri si guardano perché alla fine parlano di risultati. Puoi anche non piacere a qualcuno, ma parlano i punti che fai. Sono felice che molti ragazzi giovani in Italia stiano emergendo. Io non sono più così giovane! Di portiere ce ne sono di bravi. Bisogna solo dargli la possibilità di esprimersi. Ci sono tanti ragazzi bravi, ad esempio Carnesecchi che conosco, sta migliorando tantissimo. Un grande talento, la punta di diamante” ha sottolineato Provedel.
La passione per la Formula1
A portarlo in Austria, però, non è stato il pallone ma la Formula1. “Sono un grandissimo tifoso della Ferrari – ha spiegato Provedel – e per questo siamo venuti qui in camper con tutti gli amici. Verstappen arriva forte, è dura fermarlo. Almeno per il momento è imparabile. Ci proviamo a pararlo, vediamo come va. La Ferrari? Non mi aspettavo di meglio, ma da tifoso speri sempre nella vittoria. Mi sembra però che stia recuperando, sono nella giusta direzione, bisogna continuare ad incitarli”.
La Formula1 da una parte, il calcio dall’altra. Due sport completamente diversi ma di cui Ivan Provedel non può fare a meno. “In comune hanno la cura del dettaglio – ha spiegato il portiere biancoceleste –. È un aspetto che fa la differenza sempre di più. Io da casa sento parlare di tecnicismi e questa cosa mi fa impazzire. Leclerc si scalda col pallone? Io col simulatore. Possiamo fare a cambio. Leclerc ha un buon tocco di palla comunque. Il mio pilota preferito? Ovviamente da piccolino c’era Michael Schumacher. Oggi se devo pensare a un pilota è inutile di parlare di Hamilton o Leclerc, sarebbe scontato. A me piace tantissimo Carlos Sainz. Mi sembra un grande lavoratore, che cerca attraverso lo studio di colmare il gap sugli altri. Apprezzo questo suo aspetto. Mi sembra un pilota che ha fatto una discreta gavetta e queste persone mi piacciono. Come me che ne ho fatta tanta e so cosa vuol dire” ha concluso Provedel.