Si apre la madre di O., presunto killer di Michelle Causo: colei che avrebbe cresciuto il possibile autore dell’omicidio di Primavalle confessa la propria disperazione con parole difficili da sentire. Angela si sarebbe trovata di fronte a una realtà inimmaginabile. Ha dichiarato:

Non posso credere che sia veramente successo. Mi sono sacrificata per lui, per garantirgli un futuro. Ho fatto tutto per lui, lavorando giorno e notte. Quello che ha fatto mi devasta. Non riesco a crederci. Sono distrutta. Sono morta anche io. Ha ucciso due donne: ha ucciso anche me.

Le parole della madre del presunto killer di Primavalle: “Non riesco a credere che mio figlio sia il killer, una vita di sacrifici per lui”

Angela, una donna che ha speso tutta la sua vita pulendo i condomini del quartiere per assicurare una prospettiva migliore al figlio, si è resa conto che il sacrificio che ha fatto per lui è stato vano. Si trova di fronte ad una terribile realtà. Non aveva mai conosciuto Michelle personalmente, anche se i due ragazzi si conoscevano da anni. Negli ultimi mesi, però, il loro rapporto si era fatto più stretto.

Gli inquirenti hanno escluso la presenza di una relazione romantica tra i due, ma sospettano che entrambi facessero uso di stupefacenti insieme. “Non posso credere che il mio ragazzo possa essere coinvolto in una tragedia del genere“, ha dichiarato la madre del presunto assassino. Ha anche confermato di non essere a conoscenza dell’uso di droghe da parte del figlio. Il movente sembrerebbe appunto essere stato un litigio per un possibile debito di 30 euro.

La comunità di Primavalle si è riunita per commemorare la giovane Michelle e mostrare il proprio sostegno alla famiglia. Tuttavia, c’è anche un forte sentimento di rabbia verso il presunto assassino, un ragazzo conosciuto da molti nel quartiere.

La madre è attualmente ospite in una casa d’accoglienza, non essendo in grado di tornare a casa a causa delle indagini in corso. La sua abitazione è stata dichiarata una scena del crimine, e il peso emotivo di tutto ciò che è accaduto è troppo grande da sopportare.