La Reggina e il Lecco non prenderanno parte al prossimo campionato di Serie B. Non è ancora ufficiale, ma stando alle ultime indiscrezioni, Covisoc e Commissione-infrastrutture della FIGC avrebbero bocciato le domande di iscrizione dei due club. La FIGC comunicherà le decisioni ufficiali solo in data 7 Luglio, ma filtrano sempre più concrete le voci che vorrebbero Reggina e Lecco fuori dal prossimo campionato cadetto. Un epilogo clamoroso per entrambe le compagini. La Reggina di Pippo Inzaghi era stata tra le protagoniste del campionato appena terminato, con la partecipazione anche ai playoff. Negli spareggi promozione, il sogno Serie A naufragò dopo la sconfitta incassata negli ultimi minuti della gara contro il Sudtirol. Per il Lecco, invece, è durata solo pochi giorni la festa promozione, dopo la vittoria nella finale dei playoff di Serie C contro il Foggia. Restano le ultime, drammariche ore di attesa prima di un verdetto che sembra già scritto: calabresi e lombardi saluteranno il calcio professionistico.

Reggina e Lecco escluse dalla Serie B: i dettagli

Reggina e Lecco escluse dalla Serie B: i dettagli della sentenza che sarà comunicata ufficialmente dalla FIGC solo il prossimo 7 Luglio. Le due società sono mancanti di determinati requisiti per l’iscrizione al campionato cadetto. Il Lecco è passato, in pochi giorni, dalla promozione in Serie B all’angoscia per la paventata mancata iscrizione. La festa esplosa in città, esplosa dopo la vittoria sul Foggia di due settimane fa, ha lasciato ben presto spazio alla paura per la concreta possibilità di non partecipare al prossimo campionato cadetto. Il problema emerso è sostanzialmente di tipo strutturale. Il Rigamonti-Ceppi, stadio del Lecco, non rientra nei parametri per affrontare la Serie B. La società ha comunque annunciato la volontà di fare ricorso, attraverso una nota pubblicata sui profili ufficiali del club: “Calcio Lecco 1912 comunica di aver ricevuto, nella tarda serata di venerdì 30 giugno, il respingimento dell’iscrizione al campionato di Serie B da parte dellaCommissione Criteri Infrastrutturali e Sportivi-Organizzatividella FIGC. La Società precisa che presenterà ricorso nelle opportune sedi per far valere le proprie ragioni”.

L’esclusione della Reggina è legata, invece, a fattori di natura economica. Il club calabrese non avrebbe inviato i bonifici degli ultimi tre mesi ai calciatori e anche i pagamenti dei 5 mesi di Inps e dei 4 di Irpef del 2023, costati già 5 punti di penalizzazione durante il campionato. Anche la società calabrese è pronta a ricorrere nelle sede competenti per salvare la cadetteria: “Riceviamo ora la comunicazione della Covisoc – si legge nel comunicato pubblicato dalla società – in merito al respingimento dell’iscrizione della Reggina al campionato di Serie B e la riteniamo non coerente con quanto è stato chiaramente disposto dal tribunale di Reggio Calabria. Presenteremo il nostro ricorso nelle opportune sedi certi che, anche questa volta, potremo dimostrare la correttezza del nostro operato“.

Chi sale in Serie B al posto di Lecco e Reggina?

Se dovesse essere ufficializzata l’esclusione di Reggina e Lecco dalla prossima Serie B, il regolamento mette in pole position il Brescia, retrocesso in terza serie dopo la sconfitta nei playout contro il Cosenza. La società di Cellino potrebbe essere riammessa, con molta probabilità, al campionato cadetto. Un epilogo incredibile, se si considera la forte contestazione e le scene poco edificanti nel post gara della gara di ritorno dei playout. Con il Brescia riammesso in Serie B, il Lecco potrebbe ripartire solo dalla Serie D. Sul fronte riammissioni, va considerato che anche il Perugia monitora con attenzione la situazione Reggina. Con la possibile esclusione della squadra amaranto, anche gli umbri brinderebbero al ritorno in B nonostante l’ultima annata terminata con la retrocessione.