L’omicidio di Primavalle a Roma continua a sconvolgere tutta Italia, in molti si stanno concentrando sulla figura del potenziale sospettato di nome O. E’ il ragazzo di 17 anni, accusato di aver ucciso a coltellate la diciassettenne Michelle Causo. Chi è davvero il giovane trapper originario dello Sri Lanka che avrebbe messo fine alla vita di Michelle? TAG24 ha contattato i ragazzi che lo conoscevano, chi di persona, chi via social e il ritratto che ne esce sembra essere inquietante.

Omicidio Primavalle amici del presunto killer, in molti che lo commentavano sui social si smarcano

A differenza delle amiche di Michelle pronte a raccontare la loro amica non è stato semplice trovare dei ragazzi disposti a parlare di O., il trapper che è stato abbandonato da tutti coloro che hanno commentato  il suo profilo: “Stiamo ricevendo tantissime richieste solo perché conoscevamo questo ragazzo o siamo usciti con lui. Non sappiamo perché abbia fatto quello che ha fatto, sembrava un tipo normale lo vedevamo ogni tanto” .

La testimonianza più eclatante arriva da un ragazzo, che spiega a TAG24 di aver condiviso alcune uscite di gruppo con O.: “L’ho conosciuto tramite amici in comune, lui faceva parte di un altro gruppetto suo di Primavalle ma ci beccavamo a Trastevere o Ponte Milvio il fine settimana”, poi la conferma di quanto si evince su alcuni video pubblicati dal sospettato sui social “Io l’ho sempre visto strafatto, era un ragazzo dipendente a tutti gli effetti da droghe e sostanze”, ma non crede al movente per un debito di Michelle “Lei da quanto dice chi la conosce non assumeva sostanze

Un ragazzo ha commentato con diversi insulti verso Michelle sui social, ma quando lo contattiamo spiega di non conoscere il sospettato: “Non conoscevo O. Quello che ho scritto è un mio pensiero, secondo me avevano una relazione sennò non sarebbe andata a casa sua”. TAG24 però è riuscito a contattare dei ragazzi che conoscono O. che tracciano un profilo molto diverso.

Le parole di un conoscente a TAG24: “Un tossico e tipo pericoloso, non era davvero amico di nessuno”

“Nessuno di quelli che ho sentito crede che questa sia la vera ragione, i motivi sono altri”. Il ragazzo poi spiega: “Il profilo ha dei follower comprati, infatti i post non prendono like. Lui era il classico ragazzo che parlava con tutti facendo il cretino ma probabilmente non era amico di nessuno”. Secondo quanto apprende TAG24 i ragazzi del “gruppetto” di O. sarebbero frequentatori di una palestra nei pressi del quartiere Boccea.

L’amico inseparabile che non vuole parlare

Il sospettato non frequentava la scuola di Misci, ma un’amica del suo migliore amico rivela a TAG24: “Io conosco bene R. e lui era legato al ragazzo sospettato, mentre O. l’ho visto qualche volta”. Proprio l’amico ha pubblicato una storia con un messaggio esplicativo della situazione: “È inutile che mi auguriate le stesse cose brutte e che scrivete in 300 a me e a F. perché siamo stati amici con O. Certo ha fatto una cosa che era molto meglio evitare, ma non vuol dire che anche io sia un bastardo”. Il commento è sicuramente sconcertante perché un potenziale omicidio viene definito come una cosa “che era meglio evitare”, il che evidenza la mancanza di comprensione per la gravità di quanto accaduto.

L’appuntamento per la fiaccolata in memoria di Michelle è per lunedì 3 luglio alle ore 16 con un corteo che partirà dal Liceo Gassmani come annunciato dalla mamma sui social per arrivare a Battistini che la ragazza frequentava.