Si terrà oggi, sabato 1 luglio 2023, l’interrogatorio del ragazzo di 17 anni principale sospettato di essere responsabile dell’omicidio di Michelle Causo, la giovane uccisa lo scorso mercoledì a Primavalle, località in provincia di Roma. Il 17enne sarà sentito in questa giornata dal gip del tribunale minorile della Capitale.

Omicidio Michelle Causo, interrogatorio di garanzia per il principale sospettato

Al momento non è ancora stato chiarito chi abbia tolto la vita a Michelle Maria Causo, giovane ragazza minorenne romana. Tuttavia, al momento, i sospetti si concentrano principalmente su un 17enne, coetaneo della vittima. Egli dovrà rispondere oggi alle domande che gli verranno poste durante l’interrogatorio di garanzia.

Nel frattempo gli agenti della polizia hanno portato avanti le loro indagini e hanno trovato della droga in casa del ragazzo. Lui originario dello Sri Lanka, ma è nato e cresciuto a Roma. Gli inquirenti ora, stando a quanto si apprende, starebbero esaminando anche il telefono ed altri effetti personali del sospettato (e non solo).

Ieri, venerdì 30 giugno 2023, sono arrivati i risultati preliminari dell’autopsia sul cadavere della vittima. Dagli esami è emerso che Michelle Maria Causo, chiamata da tutti semplicemente con il nome di Michelle, è stata colpita con almeno sei coltellate al collo, all’addome e infine alla schiena. Sui palmi delle mani, la ragazza non presentava segni di armi da taglio e questo indica che probabilmente lei non avrebbe avuto il modo per difendersi dal suo assassino.

Alcuni testimoni hanno dichiarato alle Forze dell’ordine di aver sentito tutto delle grida e delle urla. L’uccisione della giovane ragazza di Primavalle potrebbe infatti essere avvenuta al culmine di una litigata. Sul corpo della giovane gli esperti hanno proceduto anche con test tossicologici, per avere un quadro più preciso. I risultati di questi esami arriveranno tra qualche giorno.

Cosa sappiamo sul 17enne

L’interrogatorio che verrà svolto nella giornata di oggi potrebbe fare chiarezza sul movente dell’omicidio. Per adesso si ipotizza che il delitto potrebbe essere avvenuto per un presunto debito o un presunto approccio sessuale respinto. Il 17enne appunto è il principale sospettato. Il ragazzo è già stato ascoltato dalla Questura durante un primo interrogatorio, nei giorni scorsi.

La speranza di oggi è quella di far luce su quanto accaduto e di capire chi davvero ha tolto la vita alla giovane ragazza. Le ricostruzioni per il momento hanno stabilito che il delitto è stato compiuto con un coltello da cucina e poi il presunto assassino avrebbe cercato di liberarsi del corpo della vittima nascondendolo in un sacco nero e poi abbandonandolo nei pressi dei cassonetti della spazzatura, in un carrello.

Le parole del fidanzato di Michelle

A ricordare la giovane uccisa a Primavalle è stato, tra gli altri, il suo fidanzato. Ospite a La vita in diretta su Rai 1, il ragazzo ha raccontato qualcosa a proposito della loro storia d’amore e ha parlato del coetaneo principale accusato di essere il presunto responsabile dell’omicidio. Ecco le sue parole:

Io voglio far capire a tutti chi è Michelle. Mi hanno tolto tutto uccidendo lei. Io e Michelle stavamo insieme da un anno e 7 mesi, non vedevamo l’ora che arrivasse l’estate. Michelle non mi ha mai tradito, come io non ho mai tradito lei. Michelle non era interessata a lui, pensava fosse un suo amico. Non era così.

Il fidanzato di Michelle Causo ha anche raccontato di aver visto l’indiziato un paio di volte.

Ho visto quel ragazzo forse 1 o 2 volte. In quella casa secondo me lui ha tentato un approccio, lei ha detto no, lo ha scansato. Lui ha ‘rosicato’ e ha fatto quello che ha fatto. Il carrello (dove è stato trovato il cadavere) se l’è fatto portare sotto casa.

Secondo il ragazzo della vittima – ma anche secondo i genitori – il killer non ha agito da solo. Infatti ha affermato:

C’erano complici? Sono sicuro. Michelle era una ragazza forte, lui da solo non ce l’avrebbe fatta. Chiedo che lui parli e dica la verità, dica chi c’era dentro quella casa e dica perché: il vero motivo dell’omicidio.