Gli Houston Rockets al momento sono la squadra con il più ampio spazio salariale della NBA. Nei piani della squadra texana ci sarebbe però offrire contratti a breve termine per mantenere maggior flessibilità nel futuro.

Houston Rockets: la squadra darà priorità ai contratti a breve termine

I texani sono la squadra con il più ampio salary cap della NBA, nonostante ciò però i Rockets vorrebbero evitare di legarsi a contratti troppo duraturi durante il mercato free agent della NBA. La dirigenza di Houston sarebbe disposta ad offrire contratti più grandi nel breve periodo, ma mantenendoli della durata di due anni.

Tra i giocatori più interessati a passare ai Rockets ci sono Fred VanVleet, in uscita da Toronto e Dillon Brooks. I due sono stati spesso collegati alla franchigia texana durante questa offseason.

Un insider della NBA ha riportato negli scorsi giorni dicendo che sarebbe quasi una sorpresa se almeno uno dei due giocatori non trovasse un accordo con i Rockets durante il mercato free agent.

L’offerta dei Rockets per VanVleet potrebbe essere un contratto di due anni a 40 milioni di dollari a stagione, per portare la guardia dei Raptors in Texas. VanVleet però ha molto mercato e dovrà valutare attentamente le sue opzioni.

L’altro giocatore nel mirino dei Rockets è Dillon Brooks, in uscita dai Memphis Grizzlies. Per Brooks sarebbe pronto un contratto da 14 milioni di dollari per due stagioni.

Spendere tanto subito, ma pensando al futuro

Houston ha a disposizione circa 60 milioni di dollari di spazio salariale per provare a migliorare il proprio roster durante questa off-season. Circa 13 milioni in più rispetto agli Utah Jazz, secondi in questa classifica e 20 milioni più dei San Antonio Spurs che hanno a disposizione intorno ai 40 milioni.

I Rockets sarebbero interessati ad acquistare con contratti alti, ma dalla breve durata, per provare a portare nel proprio roster dei free agent di livello nel breve periodo. La squadra texana ha bisogno di migliorare il proprio roster dopo aver terminato le passate stagioni con almeno 55 sconfitte nelle 82 gare di regular season.

Nonostante l’arrivo di un talento come Amen Thompson al draft e l’arrivo del nuovo Head Coach Ime Judoka, i Rockets potrebbero non vedere subito un miglioramento durante la prossima stagione. Ecco perché la dirigenza sarebbe interessata a portare dei free agent del livello di VanVleet e Brooks nel proprio roster. 

I Rockets vorrebbero firmare anche contratti a breve termine in modo da garantire ai propri giovani la possibilità di firmare contratti più lunghi in futuro qualora dovessero migliorare significativamente. Se Jalen Green, Jabari Smith Jr. ed Amen Thompson dimostreranno il proprio potenziale i Rockets potranno avere una appeal maggiore nelle free agency del futuro.

Gli Houston Rockets hanno anche un piano B

Nel caso dovesse sfumare uno tra VanVleet e Brooks, i Rockets sono pronti ad offrire un contratto a Kyrie Irving, nonostante l’All-Star sia molto vicino alla permanenza con i Mavericks.

Irving nel suo periodo con Dallas ha giocato solamente 20 partite nella scorsa stagione. Nel corso della passata stagione giocata tra Dallas e Brooklyn, Kyrie Irving ha messo 27.1 punti di media, 5.5 assist e 5.1 rimbalzi a partita.

Il sogno di riportare James Harden a Houston invece sembrerebbe svanito. Il Barba sembrerebbe molto vicino ai Los Angeles Clippers. Sicuramente l’arrivo di Harden avrebbe potuto migliorare notevolmente Houston nel breve periodo, ma sarebbe potuto essere un innesto negativo soprattutto ora che Jalen Green si sta prendendo il ruolo di star assoluta della squadra.