Non sembrano placarsi gli scontri in tutta la Francia, la protesta si sta trasformando in scene di guerriglia urbana con saccheggi e incendi, a Marsiglia la situazione più difficile.

La Francia va verso lo stato d’emergenza: coprifuoco e eventi sospesi.

Tutta la Francia brucia: a Marsiglia è guerriglia urbana

Una situazione quasi incontrollabile che, nonostante la presenza rafforzata della polizia e blindati leggeri in molte città non sembra potersi placare. Sul web si possono vedere scene di caos dal nord a sud del paese.

In tutta la Francia ma specialmente a Marsiglia i saccheggi si sono ripetuti per tutto il giorno. Sono stati attaccati la filiale di una banca, un negozio di Sephora e un Foot Looker poi saccheggiato da decine di ragazzi a volto coperto.

Le forze dell’ordine hanno chiesto su Twitter “ai gruppi di violenti” di lasciare il centro della città, oltre ad annunciare ulteriori 49 arresti e due poliziotti feriti.

Un morto in Normandia, Lione a fuoco

È morto il giovane, nel pomeriggio, che nella notte era caduto dal tetto di un negozio a Petit-Quevilly (Seine-Maritime) in Normandia. In tutti i centri però si stanno verificando scontri sempre più violenti.

Alcuni media francesi parlano di una stazione di polizia a Bordeaux presa di mira da teppisti, che hanno lanciato bombe carta all’interno. Quattro poliziotti sono rimasti bloccati al primo piano, secondo una fonte della polizia.

Attuato il divieto di assembramento

A Parigi, la polizia solo in serata è riuscita disperdere la folla che si era riunita per una manifestazione a Place de la Concorde, per chiedere “giustizia per Nahel”. I manifestanti sono stati allontanati dalla polizia che ha fatto rispettare il divieto di assembramento.

Saranno 45mila i poliziotti mobilitati in Francia stasera, 5mila in più di ieri notte. I numeri sono stati annunciati dal ministro dell’Interno, Gerald Darmanin. “Faremo di tutto” per evitare una nuova notte di violenza, ha detto a TF1.