Morten Blom Due Hjulmand è solo l’ultimo talento scoperto da Pantaleo Corvino e messo in mostra in questa stagione. Classico vertice basso di un centrocampo a tre che si sa muovere anche in una mediana a due, per questo motivo ha attirato l’interesse di Milan, Fiorentina e Lazio. La valutazione del club salentino è alta, si parte da venti milioni di euro ma con le giuste contropartite si può abbassare la spesa. Sondaggi tanti ma trattative ancora nessuna con il Lecce che non ha fretta di cederlo, vuole capire come si muoverà il mercato prima di lasciarlo partire.
La parole di Corvino
Era presente al Gran Galà di apertura del calciomercato a Rimini, lui che ci ha costruito una carriera intera da scopritore di giocatori consegnati al grande calcio: da Vucinic a Bojinov passando per Ledesma fino al rilancio di Umtiti e all’intuizione Baschirotto. Non a caso la Primavera dei salentini è tornata sul tetto d’Italia senza non poche polemiche per l’assenza di italiani nella formazione titolare. Il capitano dei giallorossi è Hjulmand, centrocampista classe 1999 che ha giocato una stagione con la tranquillità del veterano.
Apprezzato da Maurizio Sarri ma difficile che la Lazio possa accontentare le pretese del club pugliese. Per questa ragione i biancocelesti stanno virando su Lucas Torreira e Leandro Paredes. Piace al Milan che è alla ricerca di un regista da regalare a Stefano Pioli dopo l’infortunio di Ismael Bennacer. I rossoneri hanno una trattativa aperta anche con Musah, mediano americano del Valencia, ma potrebbero decidere di virare sul danese anche per sfruttare il suo essere comunitario. Il Lecce potrebbe chiedere di inserire nella trattativa Tommaso Pobega, lo volevano già a gennaio scorso ma Pioli mise il veto su una sua cessione a campionato in corso.
Per ultima rimane la Fiorentina che però deve prima capire il futuro di Sofyan Amrabat. Il centrocampista marocchino piace a Barcellona e Atletico Madrid, finchè non esce non ci sarà l’affondo per il sostituto. I viola potrebbero tentare di inserire Alfred Duncan nell’offerta per abbassare le pretese ma non ci saranno sconti visto che proprio Commisso non ne fece al Lecce a gennaio scorso per Maleh.
Corvino spiega ai microfoni di TMW che potrebbe essere arrivato il momento dell’addio facendo poi una panoramica sugli altri giocatori in rosa:
Il prezzo lo fa il mercato e la squadra che cede in funzione a quello che crede essere il valore del ragazzo. Ha richieste, sarebbe da meravigliarsi se così non fosse. Ora vediamo cosa succederà sul mercato. Non ha limiti, può giocare in qualsiasi top club mondiale. E lo dico perché ci credo veramente.
Umtiti era una scommessa o almeno poteva esserlo per tanti pensando che fosse un ragazzo con problematiche fisiche, ma avendo avuto riscontri che non avrebbe avuto guai in questo senso e avendo trovato la disponibilità straordinaria del Barça che ha aderito a tutte le competenze economiche non ho avuto dubbi, sapendo che ci avrebbe gratificato dal punto di vista tecnico ma pure mediatico. Non so gli interessi che può avere in Italia, io sono sicuro che avendo dimostrato di aver superato le problematiche fisiche nessuno può avere dubbi sulla parte tecnica. Può essere appetito da molti club.
Pongracic era stato purtroppo sottoposto ad intervento chirurgico a gennaio dopo un infortunio nella gara con l’Udinese. Aveva dimostrato di essere affidabile e di avere valori importanti. Per via del suo ingaggio non avremmo potuto esercitare il diritto d’opzione, ma lui è stato disponibile e si è abbassato di molto l’ingaggio, agevolandoci. Lo abbiamo preso a titolo definitivo dal Wolfsburg con un contratto duraturo