L’aspartame è uno dei dolcificanti più diffusi, nonostante l’Agenzia per la ricerca sul cancro lo consideri potenzialmente pericoloso.

Ma le cose stanno davvero così? Cosa pensa l’OMS e quali sono le sue decisione a riguardo?

L’aspartame è potenzialmente cancerogeno

L’aspartame è considerato “possibile cancerogeno” da parte dell’Agenzia internazionale per la ricerca sul cancro (Iarc) di Lione, facente parte dell’OMS.

La notizia è stata diffusa dall’agenzia Reuters, una delle più autorevoli al mondo, che cita fonti anonime ma affidabili. Quindi come mai questa sostanza è ancora in commercio e viene utilizzata in bevande, cibi e gomme da masticare?

Perché dipende dalla quantità che si consuma. Al di sotto di una certa quantità, infatti, secondo lo Jecfa (il comitato congiunto dell’Oms e dell’Organizzazione per l’agricoltura e l’alimentazione che si occupa di additivi alimentari), l’edulcorante aspartame sarebbe sicuro.

Per esempio un adulto di 60 kg dovrebbe bere tra le 12 e le 36 lattine di bevande dietetiche al giorno con aspartame, per rischiare il cancro.

Va da sé che utilizzare l’aspartame per dolcificare il caffè non è rischioso.

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Cosa hanno scoperto gli studi scientifici sull’aspartame?

Nel 2022 uno studio condotto in Francia su oltre 100mila adulti ha dimostrato che chi consuma quantità elevate di dolcificanti artificiali ha un rischio di cancro leggermente più alto.

Anche uno studio dell’Istituto Ramazzini di Bologna, all’inizio degli anni 2000, aveva dimostrato che nei topi alcuni tipi di cancro derivavano dall’aspartame.

Il punto è che ad oggi non c’è la prova incontrovertibile che l’aspartame provochi il cancro nell’uomo.

I produttori di dolcificanti hanno commentato di attendere con impazienza la pubblicazione completa dei risultati delle ricerche, sperando non ci siano speculazioni.

Il comitato congiunto Fao/Oms di esperti sugli additivi alimentari (JECFA) sta attualmente conducendo una revisione completa della sicurezza alimentare dell’aspartame e non è possibile trarre alcuna conclusione fino alla fine degli studi.

Ricordiamo che 90 agenzie per la sicurezza alimentare nel mondo, inclusa l’Autorità europea per la sicurezza alimentare, hanno dichiarato la sicurezza di questo dolcificante.

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I dolcificanti sono ben tollerati?

L’aspartame e altri dolcificanti sono considerati sicuri e ben tollerati. Prima di essere approvato per l’uso sul mercato, l’aspartame, come tutti i dolcificanti, è stato sottoposto a una rigorosa valutazione di sicurezza.

Nella valutazione completa della sicurezza dell’aspartame pubblicata nel 2013, l’Autorità europea per la sicurezza alimentare (EFSA) ha ribadito che l’aspartame non rappresenta una minaccia per la salute.

Per emettere questo parere scientifico, l’EFSA e i suoi scienziati esperti hanno valutato tutte le prove scientifiche disponibili, compresi i dati sulla potenziale tossicità e cancerogenicità. L’EFSA ha concluso che “non vi è alcuna prova che l’aspartame causi il cancro sulla base di ampi studi esistenti sulle popolazioni umane”.

In conclusione, non vi è alcuna evidenza scientifica che supporti l’idea che l’aspartame sia cancerogeno. Le valutazioni condotte dall’Autorità europea per la sicurezza alimentare (EFSA) hanno confermato la sicurezza e la tollerabilità dell’aspartame, affermando che non vi è alcun legame tra l’uso di questo dolcificante e lo sviluppo di tumori.

È importante fare affidamento sulle valutazioni e le conclusioni delle autorità regolatorie competenti per ottenere informazioni accurate sulla sicurezza degli alimenti e degli ingredienti che consumiamo.

Visto che l’OMS lo ha identificato come possibile cancerogeno, però, sarebbe meglio non abbondare di bibite e di cibi dolcificate con aspartame.

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