Giorgia Meloni ha commentato i traguardi raggiunti dopo la due giorni di discussioni che ha coinvolto i 27 leader europei nel Consiglio di Bruxelles. La Presidente si dice soddisfatta del ruolo che l’Italia ha avuto nel dibattito appena concluso: «siamo stati protagonisti», ha commentato.

La Premier ha toccato diversi temi di interesse internazionale o tutto italiano, parlando del Pnrr, del Mes, della situazione migranti e della gestione dei nuovi membri nell’Unione.

Terminato il Consiglio Europeo, Meloni sul Pnrr: “La situazione per la terza rata non peggiora”

I giornalisti si sono accalcati intorno alla leader di Fratelli d’Italia al termine del Consiglio Europeo, interrogandola sulle questioni economiche più salienti per l’Italia. In particolare, Pnrr e Mes figurano sicuramente tra i dossier più caldi per il nostro Paese. Sulla terza rata del Piano Nazionale di Rinascita e Resilienza, Meloni è apparsa tranquilla: «Continuiamo a lavorare, la nostra posizione non si aggrava», ha detto la Presidente del Consiglio.

Per quanto riguarda il Mes, il commento sembra più evasivo. «Non è una domanda che mi viene posta», ha semplicemente affermato Meloni a commento di quanto accaduto durante il Consiglio, «forse non c’è la stessa attenzione che c’è nel dibattito italiano», ha concluso.

Giorgia Meloni sull’allargamento dell’Ue: “L’Unione non è un club”

La Presidente italiana Giorgia Meloni si è espressa anche sulla questione che riguarda il possibile e prossimo allargamento della membership europea, insistendo sulla parola “riunificazione”, che secondo Meloni rappresenta meglio il rapporto che l’Unione può costruire con i nuovi candidati.

L’Ue non è un club. Se poi questa riunificazione richiede degli aggiustamenti lo faremo.

Queste le parole con cui la Premier ha risposto ai quesiti dei giornalisti sul dossier dell’allargamento dei confini europei a nuovi membri. Per Meloni qualsiasi eventuale inclusione di nuovi Stati dovrà passare per un «principio di sussidiarietà» a cui sarà necessario pervenire attraverso una ridefinizione delle priorità per l’Unione Europea.

Questione migranti: “Lavoro con la Tunisia può essere un modello per il Nord Africa”

Meloni è tornata anche sugli accordi con la Tunisia, di cui lei e l’Italia sono state assolute protagoniste. Per l’inquilina di Palazzo Chigi il modello di intervento adottato per Tunisi potrebbe presto diventare un esempio per tutto il Nord Africa.

Infine, la Premier è stata chiamata ad esprimere un parere su quanto è stato dell’accordo sull’immigrazione. Meloni si è detta comunque «soddisfatta» del dialogo aperto sul tema a livello europeo:

C’è stata una svolta totale è sulla dimensione esterna, non interna, del problema migratorio.

Poi, su Polonia e Ungheria, ha concluso:

Non sono mai insoddisfatta da chi difende i propri confini nazionali.