James Harden saluterà presto i Philadelphia 76ers. La guardia ha esercitato la player option da 35.6 milioni di dollari per la prossima stagione. Allo stesso tempo, però, il cestista americano ha chiesto di esser ceduto.
NBA, James Harden saluterà presto i Philadelphia 76ers
James Harden potrebbe lasciare presto i Philadelphia 76ers. La guardia ha esercitato la player option da 35.6 milioni di dollari per la prossima stagione. Allo stesso tempo, però, il cestista americano ha chiesto di esser ceduto. Una notizia riporta dall’emittente ESPN. L’ipotesi è chiaramente quella di uno scambio, ma si tratta sicuramente di una mossa decisa a tavolino con la società. Una mossa utile per far ottenere qualcosa alla società guidata dal presidente Daryl Morey. A patto che James Harden vada in una squadra a lui gradita.
Fra le franchigie NBA sono spuntati i Phoenix Suns e i New York Knicks. Molto improbabile un ritorno di Harden agli Houston Rockets. Alla finestra però ci sono anche i Miami Heat. Una formazione che cerca sicuramente un nuovo player di alto livello da poter affiancare a Jimmy Butler. La pista più percorribile, al momento, sembra portare ai Los Angeles Clippers. Sarebbe sicuramente un’ipotesi ben gradita da Harden, nato proprio nella città californiana nell’estate 1989. I Clippers senza dubbio non offriranno né Kawhi Leonard né Paul George. Molto più plausibile uno scambio con Nic Batum, Robert Covington, Marcus Morris, profili in scadenza con la formazione californiana. Un’altra ipotesi potrebbe portare ad uno scambio con Norman Powell.
NBA, le ipotesi sul futuro di James Harden
Per Harden si tratta della terza richiesta di scambio ufficiale nel corso della propria carriera. Nel gennaio 2021, infatti, il cestista passò ai Brooklyn Nets dopo una serie di incomprensioni con Houston. In Texas arrivarono quattro primo scelte, compreso Caris LeVerts che venne subito ceduto agli Indiana Pacers. Poco meno di due anni dopo, Harden passò dai Brooklyn Nets proprio ai Philadelphia 76ers. Nella Grande Mela, a febbraio 2022, sbarcarono Ben Simmons, Seth Curry e Andre Drummond. Oltre due prime scelte al Draft. Un affare che fu necessario per la formazione di Brooklyn, che avrebbe potuto perdere Harden a zero.
Il suo contratto, infatti, prevedeva una player-option da quasi 50 milioni di euro per l’annata 22-23. Harden potrebbe lasciare la Pennsylvania dopo più di cento partite giocate con la casacca dei Sixers. Nella passata stagione, la guardia raggiunse il quarto posto con la formazione di Philadelphia. Nel gruppo Est, la franchigia si piazzò alle spalle dei Miami Heat, dei Boston Celtics e dei Milwaukee Bucks. I Sixers agli ottavi riuscirono a battere i Toronto Raptors con il punteggio di 4-2. Harden e compagni, però, ai quarti di finale si arresero ai Miami Heat.
NBA, James Harden chiuderà la propria esperienza con i Philadelphia 76ers
Quest’anno, invece, i Philadelphia 76ers hanno raggiunto il terzo posto nel gruppo Est alle spalle di Milwaukee e dei Celtics. Agli ottavi di finale Harden ha contribuito ad una vittoria netta contro i Brooklyn Nets, battuti in sole quattro gare. Il percorso dei Sixers, tuttavia, si è arrestato ancora una volta ai quarti di finale. Stavolta per mano dei Boston Celtics. Al termine della stagione, tuttavia, il cestista è risultato il miglior assistman NBA. Un risultato che il classe ’89 ottenne anche nel 2017 con i Rockets.
James Harden, in caso di addio, passerebbe alla quinta formazione diversa nella sua carriera in NBA. Un percorso iniziato nel giugno 2009 come terza scelta assoluta al Draft. Harden, infatti, passò agli Oklahoma City Thunder, divenendo il primo giocatore selezionato dalla formazione appena entrata nella lega. Una formazione in cui ha militato fino al 2012, anno del suo passaggio alla formazione texana già citata.