Manca poco all’inizio di Wimbledon, il torneo su erba per eccellenza, e dopo che si sono chiuse le qualificazioni che hanno regalato ad altri due italiani il pass per il main draw, Matteo Arnaldi e Lucrezia Stefanini, tutti gli atleti si stanno preparando per cominciare al meglio il torneo.

Il campione in carica Djokovic è pronto al suo esordio contro l’argentino Cachin e nel frattempo si è mostrato in un’esibizione contro Tiafoe battendolo in tre set.
Partita equilibrata decisa in un super tie-break (trattandosi di esibizione) dove il serbo ha vinto con tre punti di distacco. Subito dopo la partita Djokovic ha parlato ai microfoni dei giornalisti che lo attendevano.

È sempre divertente giocare con Frances, andiamo molto d’accordo e lui è appena entrato nella top 10, quindi complimenti. Ha un grande successo davanti a sé, molti anni, probabilmente più di quanti ne abbia io al momento. Ovviamente Wimbledon è dietro l’angolo, quindi cerco di giocare qualche partita, e questo è un bellissimo club. Wimbledon è il torneo più tradizionale e storico del mondo. Sono sicuro di non essere l’unico giocatore che sognava di vincerlo, ed è il torneo preferito da tanti giocatori di tutto il mondo. Ha alimentato le sue tradizioni per tanti anni

Allenamenti e attesa

Come quest’anno per i partecipanti c’è la possibilità di allenarsi sul campo principale, queste le sensazioni del serbo.

Ho avuto il privilegio di andare sull’erba fresca (Centre Court n.d.r), di fare 45 minuti di allenamento, di sentire il campo, e sì, è fantastico, il migliore possibile. È il miglior campo del mondo, probabilmente il più speciale, lo stadio di tennis più conosciuto al mondo. Ogni anno è come se fosse la prima volta a Wimbledon. È un luogo che porta con sé la storia e tutti i grandi che ci hanno aperto la strada, quindi speriamo che sia un altro grande anno per tutti noi”.Novak Djokovic a Wimbledon andrà a caccia del ventiquattresimo slam per allungare su Rafael Nadal e soprattutto per alimentare il sogno del grand slam solo sfiorato nel 2021 per colpa della sconfitta agli Us Open contro Daniil Medvedev.