Gravissimo incidente stradale questa mattina a Canazei, in provincia di Trento. Un van è uscito fuori strada ed è precipitato in una scarpata. 7 le persone coinvolte. Tutte hanno subito ferite di importante entità. Per 4 di loro le condizioni sarebbero gravissime.

Il terribile incidente è avvenuto intorno alle ore 8:30 di oggi, Venerdì 30 Giugno 2023.

Il veicolo stava percorrendo la strada statale SS48 delle Dolomiti che conduce al Passo Sella dal comune di Canazei. 

Essendo da poco accaduto il violento sinistro, le forze dell’ordine sono ancora impegnate con la ricostruzione della dinamica. Sono infatti in corso tutte le verifiche del caso.

Secondo le prime informazioni diffuse dalla stampa locale, il conducente del van avrebbe perso il controllo del mezzo mentre transitava lungo un ponte che supera un piccolo fiume nella zona di Pian Schiavaneis.

Le cause sono ancora in corso di accertamento. Il guidatore potrebbe essere rimasto vittima di un improvviso malore o un colpo di sonno. Non si esclude a priori che il mezzo sia uscito fuori strada in seguito al coinvolgimento di altri veicoli o a causa di un guasto meccanico al sistema frenante.

Il van è così precipitato in una scarpata laterale alla carreggiata. Nel volo si è ribaltato per poi schiantarsi violentemente nell’alveo del torrente Antermont.

Incidente Canazei: imponenti operazioni di soccorso

Difficilissime le operazioni di soccorso. La posizione del van ormai accartocciato dopo il terribile volo ha reso complicate le manovre di estrazione dei feriti dall’abitacolo del mezzo.

Sul posto sono subito accorsi i sanitari del 118 a bordo di cinque ambulanze e quattro automediche provenienti dalla Valle di Fiemme.

La gravità dell’incidente ha poi costretto il centro medico di emergenza regionale ad inviare sul posto ben 3 mezzi di elisoccorso in modo da accelerare il trasporto dei feriti in ospedale. Mobilitati anche gli esperti del soccorso alpino, arrivati sul posto su un quarto elicottero non medicalizzato.

I Vigili del Fuoco di Canazei, Vigo e Pozza hanno lavorato duramente per arrivare a liberare i corpi intrappolati nelle lamiere accartocciate. Hanno dovuto usare pinze idrauliche per strappare via parte della carrozzeria ormai irrimediabilmente deformata.

Hanno così potuto estrarre i feriti e consegnarli alle cure dei sanitari. Per quattro di loro le ferite sarebbero gravissime. Le loro condizioni sarebbe molto delicate e si teme per la loro sopravvivenza.

Il personale medico ha così cercato di stabilizzare gli evidenti traumi subiti e senza perdere tempo ha organizzato il trasferimento presso le strutture ospedaliere. I più gravi sono stati caricati sulle eliambulanze e trasportati con l’urgenza di un codice rosso presso l’ospedale Santa Chiara di Trento. Non si hanno aggiornamenti ufficiali circa i traumi subiti. Dalle informazioni trapelate, l’équipe medica non ha scongiurato il pericolo di vita.

Le altre persone coinvolte hanno subito lesioni gravi ma di minore entità. Sono state perciò trasportate via terra rispettivamente al Pronto Soccorso del presidio medico di Cavalese e all’ospedale San Maurizio di Bolzano.

Indagini in corso per stabilire la causa dello schianto

Secondo i primi accertamenti a bordo del furgone coinvolto nell’incidente a Canazei viaggiava un gruppo di sportivi. Le autorità sono ora impegnate nella loro identificazione. Non sono stati per ora diffuse alcune informazioni non solo sulle loro generalità ma nemmeno sull’età.

Le forze dell’ordine stanno ora analizzando quando desunto dai rilievi stradali. La dinamica dell’incidente infatti non è del tutto chiara. Il van è uscito di strada mentre attraversava un ponte. Ha divelto le delimitazioni ed è precipitato nella scarpata.

I militari ora analizzeranno tutti i dettagli per cercare di capire cosa abbia innescata la tragedia. Quando il mezzo verrà recuperato, sarà sottoposto ad accertamenti per verificare un eventuale guasto al sistema frenante.

Non è escluso a priori che si sia trattato di un errore umano da parte del conducente. Il guidatore avrebbe perso il controllo del mezzo forse per una distrazione o per un improvviso colpo di sonno.

Gli inquirenti analizzeranno anche le immagini delle telecamere nella zona. Possibile che abbiano ripreso il momento esatto dello schianto.