In vista del rientro a scuola, il Ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, ha annunciato alcuni cambiamenti che investiranno la scuola, tramite una Riforma che andrà a modificare il voto in condotta, la bocciatura e l’introduzione di lavori socialmente utili.
Verranno introdotti nuovi criteri di valutazione sul comportamento in classe degli studenti. La riforma Valditara, così come è stata chiamata, si è resa necessaria per i frequenti episodi di aggressione nei confronti degli insegnanti e i ripetuti atti di bullismo. Quali sono le novità?
Riforma Valditara, modifiche sul voto in condotta, bocciatura e lavori utili
Soprattutto in questo ultimo periodo, si stanno verificando episodi di aggressione nei confronti del personale docente e continui atti di bullismo. Per far fronte e contrastare questi fenomeni, dopo un tavolo al dicastero di viale Trastevere, il Ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, ha annunciato una serie di modifiche e nuovi criteri di valutazione sul comportamento degli studenti.
La riforma targata Valditara prevede una serie di misure incentrate sulla condotta degli studenti e sui provvedimenti disciplinari. Le decisioni in merito dovranno essere adottate dai consigli di classe delle singole scuole, nell’ottica del rispetto dell’autonomia scolastica.
Il voto in condotta, dopo ben sei anni, tornerà ad essere nuovamente protagonista e non come semplice comparsa, ma come attore principale. Dopo un periodo di assenza, il voto in condotta verrà ripristinato alle scuole secondarie di I grado, la cui valutazione verrà espressa in decimi e farà anche media.
Cos’è il voto in condotta? Un volta molto importante, con il tempo meno, utile solo ad “alzare la media”, torna a diventare quasi di primo piano. Si tratta di un giudizio sul comportamento dello studente in classe durante l’anno scolastico in corso.
Verranno applicati anche criteri più stringenti per le scuole secondarie di II grado. Il voto in condotta inciderà sui crediti per l’ammissione all’esame di maturità.
Verrà dato un rilievo particolare agli atti violenti, di bullismo o di aggressione nei confronti degli insegnanti, del personale scolastico, dei compagni di classe e di tutti gli studenti. Si dovrà distinguere nettamente chi si comporta bene da chi si comporta male, prevedendo per quest’ultimi un percorso di recupero fondato sull’impegno.
Bocciatura con il 5 in condotta
Con la riforma del Ministro Valditara, vengono modificate anche le regole per l’attribuzione del 5 in condotta. Il 5 in condotta e la bocciatura verranno applicate non solo per la commissione di gravi atti di violenza o reati, ma anche per le continue violazioni del regolamento di istituto.
Arriva anche una stretta alle scuole secondarie di II grado, dove il 6 in condotta andrà a generare il debito in educazione civica. Come dovrà recupere lo studente? Attraverso una verifica sui valori della cittadinanza e della Costituzione che verrà svolta durante il mese di settembre.
Lavori socialmente utili per chi viene sospeso
La riforma proposta del Ministro Valditara va ad incidere anche sulle sospensioni che, nella riforma attualmente in vigore, vengono considerate poco efficaci.
Nel caso in cui vengano presi provvedimenti di sospensione fino a due giorni di assenza da scuola, si potrà recuperare attraverso attività educative assegnate dal consiglio di classe da svolgere a scuola. In cosa consisterà il percorso? Le attività devono essere legate all’approfondimento dei temi legati al comportamento assunto dallo studente. Alla fine del percorso educativo, lo studente dovrà anche produrre un elaborato.
Il concetto sul quale punta il Ministro, ripetuto continuamente anche durante i mesi precedenti, è molto semplice: no all’allontanamento dello studente da scuola.
Cosa accade in caso di sospensioni più lunghe? Gli studenti che verranno sospesi per più di due giorni dovranno svolgere lavori socialmente utili presso le strutture convenzionate.
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