30 Jun, 2023 - 11:19

Flat tax incrementale 15%: arrivano le istruzioni dell'Agenzia dell...

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Le nuove direttive per la flat tax incrementale del 15% sono state di recente rilasciate dall’Agenzia delle Entrate, dopo la consultazione pubblica, seguendo così l’introduzione di questa imposta sostitutiva dell’Irpef con l’ultima Legge di Bilancio. Questa si applica ai redditi imponibili del 2023, calcolati sulla parte incrementale rispetto al periodo 2020-2022.

Flat tax incrementale 15%: il campo di applicazione

La flat tax è un regime fiscale opzionale, concepito per quest’anno e che andrà pertanto a influenzare la dichiarazione dei redditi che verrà presentata nel 2024. Questo regime fiscale sostituisce l’Irpef e le addizionali regionali e comunali connesse. L’aliquota fissa al 15% sarà applicata sulla differenza tra il reddito d’impresa e il reddito di lavoro autonomo generato nel 2023, rispetto al reddito più alto dichiarato nel periodo 2020-2022.

Chi può beneficiare della flat tax?

La flat tax è aperta alle persone fisiche che esercitano attività d'impresa e/o arti e professioni. L'impresa familiare e l'azienda coniugale non gestita in forma societaria sono anch'esse incluse nel perimetro di questa imposta, ma solo per quanto riguarda il titolare. Tuttavia, alcuni redditi sono esclusi, tra cui quelli derivanti da società di persone, attribuiti ai soci per "trasparenza", e quelli provenienti dall'esercizio di arti e professioni in forma associata, attribuiti ai singoli associati.

In particolare, nel documento di prassi rilasciato dall'Agenzia delle Entrate, sono indicati i beneficiari specifici della Flat Tax:

  • Titolari di imprese individuali;
  • Esercenti arti o professioni;
  • Titolari di reddito agrario;
  • Contribuenti che percepiscono redditi di partecipazione, ma solo per le quote di reddito imputate ai soci in base alla propria quota di partecipazione.

Flat tax incrementale 15%: come viene calcolata

Per calcolare la flat tax, è necessario determinare la differenza tra il reddito d'impresa e di lavoro autonomo generato nel 2023 e il reddito più alto dichiarato nel periodo 2020-2022. A questa differenza si applica una franchigia del 5%, calcolata sul reddito più alto del triennio. Questo reddito, fino a un massimo di 40.000 euro, viene tassato con l'aliquota fissa del 15%. Eventuali quote di reddito ulteriori non soggette a imposta sostitutiva, confluirebbero nel reddito complessivo e sarebbero soggette a tassazione progressiva Irpef.

La normativa di riferimento

L'introduzione della flat tax è stata regolamentata nell'articolo 1, commi da 55 a 57, della legge n. 197/2022 (legge di Bilancio 2023). La legge prevede, solo per il 2023, l'applicazione di un'imposta con aliquota fissa del 15%, sostitutiva dell'Irpef e delle addizionali connesse, per le persone fisiche che svolgono attività d'impresa e/o arti e professioni.

Cosa devono fare i contribuenti per aderire al regime della flat tax?

Per aderire al regime della flat tax, i contribuenti devono presentare una specifica opzione in sede di dichiarazione dei redditi. L'opzione ha effetto solo per l'anno di imposta 2023 e deve essere esercitata con la dichiarazione dei redditi relativa a tale anno, che verrà presentata nel 2024. Una volta esercitata l'opzione, non è possibile revocarla.

Cosa succede se il reddito 2023 è inferiore ai redditi 2020-2022

Se il reddito d'impresa o di lavoro autonomo del 2023 è inferiore al reddito più alto dichiarato nel periodo 2020-2022, non si applica l'imposta sostitutiva. In questo caso, il reddito 2023 rientra nel regime ordinario di tassazione.

Alla fine della circolare, l’Agenzia delle Entrate precisa inoltre che per la verifica del maggior reddito del triennio 2020-2022 e del confronto di quest’ultimo con il reddito del 2022, bisogna considerare il dato riportato in dichiarazione. Rilevano quindi i dati segnalati nel modello Redditi Persone Fisiche ai quadri:

  • RE: reddito di lavoro autonomo derivante dall’esercizio di arti e professioni);
  • LM: reddito d’impresa o di lavoro autonomo, derivante dall’esercizio di arti e professioni, conseguito dalle persone fisiche che fruiscono del regime forfetario o del regime cosiddetto di vantaggio per l’imprenditoria giovanile e lavoratori in mobilità;
  • RF: reddito d’impresa in contabilità ordinaria;
  • RG: reddito d’impresa in regime di contabilità semplificata;
  • RD: reddito di allevamento di animali e reddito derivante da produzione di vegetali e da altre attività agricole.
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