Tragico episodio a Casal di Principe, in provincia di Caserta dove Giuseppe Turco, 18enne originario di Villa Literno, è stato accoltellato e ucciso. 

La notizia della morte del giovane ha scosso profondamente le comunità coinvolte, sia quella di Casal di Principe che quella di Villa Literno.

Secondo le prime informazioni trapelate fino a questo momento tutto sarebbe successo durante la serata di ieri in piazza Villa, nel centro del paese quando presumibilmente un suo coetaneo lo avrebbe ferito.

La motivazione, confermata dai presenti, è un litigio iniziato per una ragazza e finito nel sangue. Ciò che infatti sembrava iniziare come una lite in poco tempo si è trasformato in un atto di violenza fatale. Il giovane è infatti rimasto ferito da 8 fendenti mortali.

Casal di Principe 18enne accoltellato: il tempestivo arrivo dei soccorsi

Subito sono intervenuti i soccorsi anche se purtroppo non sono riusciti a salvare la vita del ragazzo, che ha riportato gravi ferite all’addome.

La giovane vittima, che aveva compiuto 18 anni lo scorso Gennaio, è stata condotta dagli amici alla clinica Pineta Grande di Castel Volturno, dove poco dopo è deceduta. I medici non hanno potuto fare altro che constatare il decesso del giovane, troppo gravi le ferite riportate.

Attualmente, i carabinieri della compagnia di Casal di Principe con il coordinamento della Procura di Napoli Nord stanno conducendo le indagini. In queste ore gli agenti stanno raccogliendo le varie testimonianze e analizzando le immagini delle telecamere di sorveglianza per ottenere informazioni che possano condurre all’individuazione dell’aggressore e alla ricostruzione precisa di quanto accaduto. Per l’omicidio ci sono già dei sospettati.

Il ragazzo era vivace e sempre educato, proveniente da una famiglia rispettata nella comunità di Villa Literno. Suo padre è un artigiano molto stimato e la tragedia ha scosso profondamente l’intera famiglia e tutta la comunità circostante.

Renato Natale, sindaco della città casalese, esprime cordoglio e sgomento in una nota:

“È una di quelle notizie che non vorremo mai sentire. Non conosciamo la dinamica di questo grave fatto di sangue; sappiamo che magistratura e forze dell’ordine stanno lavorando per definire e chiarire le modalità con cui si è arrivato alla tragica conclusione. Noi non possiamo che esprimere la nostra costernazione e la vicinanza alla comunità di villa Literno a cui apparteneva la vittima e alla sua famiglia. Ho già inviato ai responsabili dell’ordine pubblico, che già svolgono un importante lavoro sul territorio la richiesta di fare un ulteriore sforzo per garantire presidi permanenti nei luoghi di maggiore affluenza giovanile. Nel contempo ho convocato una riunione straordinaria per lunedì con le organizzazioni giovanili, per riflettere su quanto è avvenuto e verificare la possibilità con la collaborazione di tutti di mettere in campo adeguate iniziative socio culturali in grado di prevenire fenomeni di questo tipo”.

Altro accoltellamento pochi giorni fa

Un altro episodio simile è avvenuto a Cesenatico pochi giorni fa. Lì infatti i carabinieri hanno arrestato tre uomini con le pesanti accuse di sequestro di persona, rapina, lesioni personali aggravate e porto di armi.

Si tratta di un 35enne algerino, un 32enne tunisino ed un 38enne algerino, tutti ritenuti responsabili, in concorso, di aver aggredito un uomo di 27 anni di origini tunisina, in via Tito Speri, nei pressi di viale Colombo, il lungomare nella zona delle colonie di Ponente.

Dal racconto della vittima, il terzetto avrebbe tenuto il 27enne sotto la minaccia di un coltello, costringendolo ad andare all’interno della ex colonia “Leone XIII”, una struttura in stato di abbandono da diversi anni.

Qui la vittima ha raccontato di aver subito percosse, ed essere stato picchiato violentemente e accoltellato ad un braccio, per poi essere stato rapinato di 160 euro in contanti e di due telefoni cellulari.