Mentre la guerra in Ucraina imperversa e il Vaticano fa prove di pace, Viktor Orban erge un ‘muro’ tra il Paese e l’Europa. Il premier ungherese ha infatti dichiarato che l’Ungheria non darà più un euro all’Ucraina fino a quando Zelensky non dirà dove sono finiti i precedenti fondi.
“Una cosa è chiara, noi ungheresi non daremo più soldi all’Ucraina fino a quando non diranno dove sono finiti i precedenti fondi per un valore di circa 70 miliardi di euro”.
Ha dichiarato Orban, in un’intervista alla radio statale dopo la prima giornata del vertice Ue dove sono state approvate le conclusioni che prevedono anche finanziamenti stabili e prevedibili per l’Ucraina.
“Troviamo assolutamente ridicolo e assurdo dover contribuire con più denaro per finanziare i costi del servizio del debito di un prestito da cui non abbiamo ancora ricevuto i fondi che abbiamo diritto a ottenere”,
ha poi aggiunto. Orban ultimamente si sta mettendo in mostra per le sue decisioni. Già giovedì sera (29 giugno) l’Ungheria – insieme alla Polonia – si era opposta all’accordo sui migranti durante il Consiglio Ue. Ora ammette di voler chiudere il rubinetto all’Ucraina. Ma tutto questo potrebbe essere solo un gioco politico per ottenere più fondi per l’Ungheria. Orban ha infatti criticato l’Europa perché i fondi del Pnrr ungherese sono ancora bloccati dalla Commissione europea a causa delle carenze nella tutela dello Stato di diritto.