Da settimane non si parla d’altro, gli italiani si stanno preparando a ricevere una novità molto importante che riguarda la nuova riforma del Codice della strada. Attualmente è stato approvato dal Consiglio dei ministri il disegno di legge delega, voluto dal ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture Matteo Salvini. Tra le tante regole, esso prevede l’obbligo del casco per il monopattino ma qual è il parere degli esperti al riguardo?
Obbligo casco monopattino nella nuova riforma del Codice della strada
La nuova riforma del Codice della strada prevede una serie di regole relative ai conducenti di ogni mezzo, anche del monopattino elettrico, diventato ormai di moda in ogni parte d’Italia. Poiché negli ultimi tempi si sono verificati diversi incidenti con questo, il ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture Matteo Salvini ha proposto di introdurre l’obbligo del casco del monopattino.
Nello specifico, il disegno di legge propone che chi usa il monopattino in strada dovrà obbligatoriamente disporre di casco, targa e assicurazione. Chi non lo farà sarà sanzionato con una multa che può andare da 100 a 400 euro; multa da 200 a 800 euro se il monopattino è privo di frecce e doppi freni. Inoltre, sarà permesso girare contromano e sui marciapiedi solo spingendo a mano il monopattino nelle aeree extraurbane.
Perché è no secondo gli esperti
Alessio Treglia, amministratore di Elerent, operante in Italia, Malta, Spagna e Grecia, ha rilasciato alcune dichiarazioni all’AGI sulle perplessità e criticità legate alla proposta del Codice della strada e in particolare al monopattino.
L’esperto ha affermato:
L’obbligo del casco per chi usa un monopattino elettrico? Mi sembra davvero una follia. Sarebbe solo una peculiarità tutta italiana quando recenti sondaggi ci dicono ben altro: il 98% degli utenti che utilizzano un monopattino preferisce spostarsi senza casco e chi può averne disponibilità preferisce comunque non servirsene. E poi dai dati a nostra disposizione sappiamo che gli incidenti sono nettamente in calo, da quando dallo scorso novembre, al termine di un tavolo con le istituzioni, si decise di ridurre la velocità dei mezzi da 25 a 20 km/h.
Poi ancora:
Sull’assicurazione posso dire che era già obbligatoria per i servizi di noleggio, diciamo che è una tutela in più per l’utente della strada. Quanto alla targa, i nostri mezzi sono dotati di un codice identificativo che consente di emettere una sanzione in caso di violazione del codice della strada. Il casco, invece, pone un problema di adeguamento della parte logistica e un problema di igiene. Dovrebbe essere dotato almeno di una retina e va capito dove poterlo sistemare.
Secondo Teglia basterebbe ridurre la velocità e dare la possibilità a chi guida un monopattino di utilizzare strade apposite. Inoltre, la proposta del Governo, a suo avviso si potrebbe tradurre in un processo di investimento inutile. Poi ha aggiunto:
Effettivamente imporre l’uso del casco potrebbe disincentivare chi ha puntato su questo settore e costringere le aziende a guardare ad altri mercati, e non più a quello italiano.
Cosa prevede il Codice della strada?
Oltre all’argomento monopattino, le altre novità del Codice della strada sono:
- Alcol e droga alla guida: Chi è già stato trovato ubriaco alla guida dovrà installare sulla propria automobile l’alcolock. Il tasso alcolemico tollerato per questi automobilisti è zero. Un minorenne che guida ubriaco otterrà la patente non prima dei 24 anni. A chi guida sotto l’effetto di sostanze stupefacenti o di alcol si presenterà la revoca della patente, con divieto di conseguirla per tre anni. In caso di recidiva si può arrivare al cosiddetto ergastolo della patente, fino a 30 anni.
- Uso del cellulare alla guida: chi verrà visto ad utilizzare il telefono mentre guida subirà la sospensione dalla patente per una durata che può variare dai 7 ai 20 giorni.