Il 22 giugno 2023 a Milano al parco Vergani tra via Pallavicino e via Pagano, è stato fermato un rapimento nei confronti di una bambina di 4 anni che era nell’oasi verde a giocare, accompagnata dalla sua baby sitter che l’ha messa in salvo. I Carabinieri stanno lavorando alle indagini da una settimana dopo che i genitori della piccola hanno sparso la denuncia.
Milano, baby sitter salva bambina di 4 anni da un rapimento al palco
Il 22 giugno 2023, intorno alle 16,30, una bambina di 4 anni e la sua baby sitter erano intente a giocare nel parco Vergani tra via Pallavicino e via Pagano, quando un uomo si è avvicinato verso la piccola e ha tentato di prenderla in braccio. La governante si è accorta immediatamente di ciò che stava succedendo ed ha afferrato subito la bimba per mano, trascinandola via dallo sconosciuto.
L’uomo scappa
Dopo il gesto immediato della baby sitter, l’uomo è scappato subito ed ora i carabinieri del nucleo operativo Magenta stanno portando avanti le indagini relative alla vicenda, dato che anche i genitori della piccola hanno denunciato l’accaduto. Intanto, la baby sitter ha dato alcune informazioni necessarie per l’identikit del rapinatore. Secondo quanto riportato dalla governante che ha vissuto la scena in prima persona, l’uomo avrebbe avuto un’età compresa tra i 35 e i 40 anni, avrebbe avuto una carnagione scura, ci sono buone probabilità che sia dello Sri Lanka, alto più di 1 e 75, corporatura snella e capelli scuri.
Inoltre, le forze dell’ordine hanno ottenuto le immagini registrate dalle telecamere di videosorveglianza installate in zona anche se il parco Guido Vergani non sembra essere dotato tali sistemi. Per tale motivo, i carabinieri potrebbero avere più difficoltà per portare a termine l’indagine.
Firenze, il rapimento di Kata: indagini in corso
Più di due settimane fa, a Firenze è avvenuto il rapimento di Kata, una bambina di 5 anni di origini peruviane che abitava con la sua famiglia presso l’ex hotel Astor, una struttura occupata situata nella zona nord di Firenze, in Toscana. I genitori, Miguel Angel Romero Chicclo e Kathrine Alvarez.
Secondo quanto emerso dalle indagini fino ad oggi, la piccola sarebbe stata rapita per vendetta dopo un tentato omicidio avvenuto nell’ex hotel Astor, dove viveva con la sua famiglia ed è lì che è stata vista per l’ultima volta. È questa la tesi del giudice per le indagini preliminari.
I genitori della bambina sono preoccupati. Così, non hanno perso occasione di lanciare appelli per essere aiutati o per sensibilizzare chi ha portato avanti la vicenda. La mamma, ai microfoni di Quarto Grado – Le Storie, ha affermato disperatamente:
Mettetevi una mano sul cuore e lasciatela andare, lei è troppo piccola e non c’entra nulla con qualsiasi problema.
Poi la mamma ha aggiunto:
Io non ho avuto problemi con nessuno e se fosse così prendetevela con me, perché lei è una bambina piccola e indifesa. Chi sa parli e se ha paura di dire qualcosa può chiamare il mio avvocato o i numeri della famiglia. Fatemi sentire la voce di mia figlia per sapere che è ancora viva.
Il rapimento di Denise Pipitone
Il rapimento di Kata potrebbe diventare un nuovo caso simile a quello della piccola Denise Pipitone. Era settembre 2004, quando a Mazzara del Vallo, la bambina è stata strappata dalle braccia della mamma e non ha fatto più ritorno. A distanza di anni, le indagini sono ancora in corso. Si tenta di scoprire la verità su uno degli episodi che più hanno interessato e interessano tuttora l’Italia intera.
Piera Maggio, mamma di Denise, continua a cercarla e a lanciare appelli attraverso i media, social e manifestazioni organizzate per la figlia. A oggi, tante segnalazioni, indizi e falsi allarme.