Il rapporto tra NBA ed HipHop sta diventando sempre più importante nel corso degli anni. I rapper vogliono essere come i giocatori ed i giocatori vogliono apparire come i rapper, rafforzando il legame tra la cultura HipHop ed il mondo dello sport.

La cultura HipHop all’interno della NBA

L’HipHop è diventato con gli anni un fenomeno culturale sempre più importante all’interno della NBA. Molti giocatori hanno provato a diventare artisti, mentre altri sono riusciti a portare all’interno dei campi da gioco quel che si rifletteva nelle strade americane. Allen Iverson è il giocatore ad aver dato il maggior impatto culturale all’interno della NBA. Non solo per i suoi rapporti con la strada, ma anche grazie alla sua espressività con e senza il pallone tra le mani. In questo articolo verrano analizzati tre giocatori che hanno avuto un forte impatto all’interno della NBA, grazie alle loro qualità al microfono e grazie alle loro caratteristiche.

Damian Lillard: il miglior rapper tra i giocatori in attività

La guardia dei Portland Trail Blazers ha una carriera da rapper sotto lo pseudonimo Dame D.O.L.L.A., il giocatore ha iniziato a rappare grazie all’influenza del cugino Brookfield Deuce, un rapper di successo nella scena musicale di Oakland. Lillard ha messo in mostra le sue doti musicali durante un trend creato sui social media. Ogni venerdì per diverso tempo il giocatore ha condiviso sui propri social un video dove rappava dei piccoli versi. Tutto l’interesse per il #4BarFriday ha portato Lillard a rilasciare un singolo nel 2015 su Soundcloud. Un anno più tardi la stella dei Blazers ha rilasciato il suo primo album ‘The Letter O’. Damian Lillard ha inoltre composto il singolo Kobe rilasciato nel 2020 ed incluso nella soundtrack del videogioco sportivo NBA2k21. Il singolo con la collaborazione di Snoop Dogg e Derrick Milano è un tributo a Kobe Bryant.

Allen Iverson: la cultura HipHop nei campo da gioco della NBA

Non c’è giocatore nella storia NBA che rappresenti la cultura HipHop più di Allen Iverson. AI oltre ad essere uno dei giocatori più forti di sempre è anche ricordato per le sue abilita al microfono. Iverson durante l’offseason del 2000 registrò il singolo ’40 Bars’, fortemente criticato per i testi controversi tanto da non poterlo mai rilasciare. Allen Iverson, sotto lo pseudonimo Jewelz, non riuscì a rilasciare un album nonostante il giocatore abbia modificato alcuni dei testi sotto suggerimento della sua etichetta. L’album avrebbe suscitato le critiche da parte dell’ex commisioner della NBA David Stern ed alcuni gruppi di attivisti per i testi giudicati offensivi nei confronti degli omosessuali.

Iverson è una delle icone più grandi dell’HipHop all’intero dell’NBA. Nei suoi anni nella lega AI ha portato una nuova cultura all’interno della NBA mischiando il mondo della strada con quello dello sport. Le treccine, i tatuaggi in vista ed i vestiti larghi portati dal giocatore sfidavano i canoni estetici della NBA ed hanno aperto la strada ad altri giocatori di potersi esprime anche all’interno del campo da gioco per quello che erano.

Kobe Bryant: il giocatore piu citato nei testi

Durante gli anni del liceo, Kobe Bryant faceva parte di un gruppo chiamato CHEIZAW. Il gruppo firmò un contratto con la Sony, ma lo scopo principale dell’etichetta era quello di eliminare gli altri componenti del gruppo e lanciare solo Kobe sul mercato. Kobe Bryant nel corso della sua carriera musicale ha anche partecipato all’album dell’ex compagno di squadra Shaquille O’Neal.

La Sony trasformò Kobe, facendolo passare da un genere più underground ad uno più radiofonico, in modo da monetizzare sulla fama del giocatore. Nel 2000 Kobe si esibì all’All-Star Weekend con il singolo “K.O.B.E” che però non fu apprezzato tanto che la sono dovette cancellare l’uscita dell’album Visions pianificata per lo stesso anno. Kobe si riuscì comunque a togliere altre soddisfazioni come artista, partecipando ad un remix del famosissimo singolo “Say My Name” delle Destiny’s Child.

Bryant comunque è un icona del mondo HipHop all’interno della NBA ed uno dei giocatori più citati di sempre eni testi. La sua influenza all’interno della lega e la sua Mamba Mentality sono stati un ispirazione per molti artisti. Il suo inoltre nome viene menzionato nei singoli di moltissimi artisti della scena rap tra cui Lil’ Wayne, Kendrick Lamar e Kanye West.