Al momento il bilancio di Lorenzo Musetti sull’erba per questa ragione è più che buono: l’azzurro ha raggiunto i Quarti sia a Stoccolma che al Queen’s giocando un buon tennis.
Il tecnico del toscano, Simone Tartarini, ha parlato in un’intervista del suo atleta ma anche di altri tennisti.
Lorenzo è cresciuto in consapevolezza e sta iniziando a eseguire il piano di gioco con più precisione. Mi riferisco ai primi colpi nello scambio e alla posizione in campo. Tuttavia, non ha ancora la continuità necessaria e le emozioni possono condizionarlo perché quando manca la fiducia si tira troppo indietro e soprattutto sull’erba è difficile per lui
Sul famigerato timeout medico di Rune al Queen’s Tartarini ha le idee chiare.
Rune è il classico ‘signor Cretinetti’ ed è chiaro che lo ha fatto apposta per far perdere la concentrazione a Lorenzo, ma è stato molto ingenuo. Dopo il trattamento al polso, Rune non ha tirato bene come prima e non ha messo una palla in campo. Ha buttato via un set e questo lo ha condizionato mentalmente perché per tutta la partita si è rimproverato e ha commesso errori. Deve imparare a voltare pagina in quei momenti e questo è qualcosa che fatica a fare in campo. Devo ripeterlo, Rune, è molto arrogante. Dopo tutte le polemiche del passato con Wawrinka e Ruud ce lo ricordiamo tutti. Ci siamo rimasti male anche perché lo conosciamo da tempo e Musetti si è spesso allenato con lui avendo avuto una carriera junior parallela. Lorenzo si è scusato più volte per quel colpo ed è chiaro che non l’ha fatto apposta, ma Rune a questo punto abbiamo capito che tipo di persona è.
Tartarini e il futuro di Musetti
Sulla crescita di Musetti il suo allenatore ha le idee chiare.
Quando Lorenzo gioca con i piedi in campo ha il tennis per mettere in difficoltà chiunque, perché sa come fare male all’avversario in diversi modi. Il problema è che quando non si sente così sicuro o si innervosisce si tira indietro e si fa attaccare facilmente. È più una questione di testa che di tecnica, ci sta lavorando e c’è qualche miglioramento, ma deve continuare a lavorare