Maxi operazione anti ‘ndrangheta in Germania, dove la polizia è in azione tra Hoexter e Duisburg, in Nordreno-Vestfalia, e a Kassel, in Assia. Sul caso indagano la procura di Paderborn e la questura di Bielefeld: l’indagine è legata al traffico di droga orchestrato dalla mafia calabrese.

Il blitz delle forze dell’ordine ha come obiettivo quello di rintracciare e sequestrare le sostanze stupefacenti. Nel mirino ci sono diversi sospettati, tutti presunti affiliati alla ‘ndrangheta. Alcuni di loro sono già finiti in manette.

Tutto era cominciato dopo la scoperta della polizia di Hoexter di 145 chili di marijuana. Un ritrovamento effettuato lo scorso gennaio, che aveva aperto all’ipotesi di un collegamento tra la refurtiva e la criminalità organizzata calabrese.

Operazione anti ‘ndrangheta in Germania, nei giorni scorsi il blitz contro la ‘ndrina dei “papaniciari”

Proprio in Germania, negli ultimi giorni, era entrata in azione la Direzione distrettuale antimafia. La Dda aveva concentrato la sua attenzione sulla ‘ndrina dei “papaniciari”, il clan di Papanice attivo in provincia di Crotone.

A Muenster era stato arrestato il “padrino” della città, un importante esponente della ‘ndrangheta. Poi è stato il turno del fratello del mafioso, che ha scelto di consegnarsi spontaneamente alla polizia di Stoccarda.

Entrambi erano destinatari di un mandato di cattura internazionale emesso dalla procura di Catanzaro. Per i due fratelli, rispettivamente 70 e 62 anni, la magistratura italiana ha chiesto l’estradizione. Stesso discorso per gli altri ‘ndranghetisti catturati in Germania, accusati di appartenenza ad un’organizzazione criminale e riciclaggio di denaro.

In Germania ormai da quasi cinquant’anni, il “padrino di Muenster” conduceva una vita insospettabile. Era imprenditore nel campo della gastronomia in un quartiere residenziale della città. Sottobanco, avrebbe svolto attività di riciclaggio per la ‘ndrangheta da almeno trent’anni. Con altri nove affiliati avrebbe dato vita al cosiddetto “Crimine di Germania”, organo mediatore tra gli interessi delle ‘ndrine in territorio tedesco.

Nicola Gratteri, procuratore di Catanzaro, sottolinea come la Germania sia il territorio in cui la ‘ndrangheta è più eradicata al di fuori dei confini italiani.