La denuncia di Aboubakar Soumahoro: “Insulti razzisti alla Camera contro di me”. Il deputato del Gruppo Misto nella mattinata di oggi, giovedì 29 giugno 2023, ha riferito di aver subito nella seduta di ieri una serie di offese e ingiurie da parte della maggioranza. I parlamentari del centrodestra però hanno subito smentito e respinto quanto raccontato da Soumahoro,

Soumahoro: “Insulti razzisti alla Camera”. L’accusa

L’accusa del deputato fa riferimento a quanto successo ieri nel corso del suo intervento per l’esame del Dl lavoro. Aboubakar Soumahoro ha affermato che proprio mentre lui stava parlando alla Camera ieri, mercoledì 28 giugno 2023, è stato interrotto da svariate urla e insulti che arrivavano proprio dai parlamentari del centrodestra. Così egli si è trovato costretto a interrompere ciò che stava dicendo più volte.

Questa mattina, sempre in Aula, il politico ha allora avanzato una richiesta particolare: quella di presentare nel resoconto stenografico dell’appuntamento di ieri gli insulti razzisti che avrebbe ricevuto dai parlamentari “rivali”. Ecco le sue dichiarazioni di oggi:

Nel resoconto stenografico della seduta di ieri della Camera occorre che siano riportati gli insulti razzisti che mi sono stati rivolti dai banchi della maggioranza, dopo un intervento nel corso dell’esame del decreto legge lavoro.

A questo punto allora, Roberto Giachetti dalle fila di Azione-Italia Viva ha chiesto all’Ufficio di presidenza di accertarsi a proposito della veridicità o meno dell’accaduto. Giacchetti ha subito ottenuto l’appoggio di diversi esponenti del centrosinistra. I parlamentari del centrodestra invece non si sono opposti alla richiesta ma hanno respinto le accuse.

La maggioranza alla Camera oggi ha sostenuto che gli interventi e le parole dette ieri sono comunque riconducibili a quella che è la normale dialettica parlamentare. Quindi, secondo loro, non ci sono stati insulti o offese razziste di vario tipo nei confronti di Aboubakar Soumahoro. Dall’altra parte però il deputato del Gruppo Misto ha continuato a sostenere il contrario.

Chi ha ragione? Che cos’è successo davvero ieri in Aula? Gli insulti razzisti rivolti a Soumahoro ci sono veramente stati oppure no? Chi tra centrodestra e centrosinistra sta riferendo la verità? Lo scopriremo presto. Su questo infatti sono già state avviate delle indagini che faranno luce sull’accaduto e potranno fornirci una risposta più puntuale e precisa. Gli eventuali responsabili, qualora ce ne siano, dovranno pagare le conseguenze delle loro azioni.

Le parole di Soumahoro

Il politico Soumahoro si è lamentato, nello specifico, in questo modo:

Delle voci, dalle urla provenivano dai banchi della maggioranza, nel resoconto stenografico c’è menzionato ‘commenti’. È generico rispetto alla gravità di ciò che è successo e parliamo del luogo più alto della nostra democrazia. Chiedo che ci sia non soltanto un riferimento ma una descrizione qualitativa, sostanziale, entrando nel merito di questi commenti.

E ancora:

Non lo chiedo per me, ma per i nostri studenti e i nostri figli. Non si può scimmiottare, ululare in quest’Aula, non si può continuare a vedere ciò che avviene negli stadi all’indirizzo di chi viene stigmatizzato in quanto diverso per il colore della pelle. Sentire in quest’Aula le stesse urla, gli stessi atteggiamenti, penso che sia una violenza non alla mia persona ma alla nostra Carta costituzionale.

Insulti razzisti a Soumahoro? La risposta della maggioranza

A rispondere subito alle parole del deputato del Gruppo Misto è stata, dalle file della maggioranza Sara Kelany di Fratelli d’Italia. La politica ha affermato:

Fare chiarezza significa dare lustro ad un’Aula per cui la rilevanza del colore della pelle, dell’etnia, è assolutamente ininfluente

Anche Deborah Bergamini di Forza Italia ha detto la sua, specificando che non ci sono stati secondo lei e il suo partito atti di razzismo. Queste le sue parole:

Ieri di razzismo non ce ne è stato. Secondo me, qualche volta succede che chi vuole vedere per forza il razzismo lo va a cercare anche dove non c’è e ieri non c’era.

Infine Sergio Costa, vicepresidente della Camera e presidente di turno dell’Assemblea, ha affermato che riferirà tutto quanto al presidente della Camera Fontana, che deciderà poi il da farsi.

Raccogliendo tutte le istanze pervenute mi farò carico di riferire al presidente Fontana le richieste come pervenute e le eventuali determinazioni che saranno prese sul caso specifico.